FINANZA & POTERI

Rinnovo di Cdp, schiaffo alla Crt. "Sparita" la candidata di Irrera

Nell'interregno tra le dimissioni di Palenzona e l'elezione di Poggi la Fondazione torinese aveva indicato la prof. Calvosa per il board di Cassa depositi e prestiti. Ma Acri ha designato Guiso lasciando Torino a bocca asciutta. Altra figuraccia

Habemus board Cdp. Fumata bianca per le nomine al vertice di Cassa depositi e prestiti: al quinto tentativo, dopo una serie di assemblee andate a vuoto, i soci Mef e fondazioni bancarie hanno trovato la quadra. Il cda si allarga da nove a undici membri, consentendo così l’accordo fra i partiti di maggioranza nel rispetto delle quote rosa: le donne salgono da quattro a cinque per rispettare la quota del 40%. Tutto è bene quel che finisce bene, ma come dice il saggio l’ultimo chiuda la porta. E a trovarla sbarrata è stata la Fondazione Crt che, all’ultimo e a sorpresa, vede esclusa la propria candidata, Lucia Calvosa, indicata lo scorso maggio dal cda di via XX Settembre, all’epoca ancora senza presidente. Ed era stato infatti il vicepresidente vicario Maurizio Irrera a proporre il nome dell’ex presidente di Eni e docente universitario per la cassaforte del Tesoro. Scorrendo i nomi usciti oggi dall’assemblea che ha confermato Giovanni Gorno Tempini alla presidenza e Dario Scannapieco come amministratore delegato manca proprio quello della manager che sedette, tra l’altro anche nel cda della società editrice del Fatto.

Entrano nel nuovo board Matilde Bini, professore di Statistica economica all’Università di Roma; Maria Cannata, ex dirigente generale del Tesoro per il debito pubblico e presidente della piattaforma del titoli di Stato Mts; Stefano Cuzzilla, presidente di Trenitalia e consigliere di Cdp Venture Capital; Giorgio Lamanna, avvocato ed ex consigliere di Bancoposta Fondi; Luigi Guiso, professore di Economia all’Einaudi Institute for Economics and Finance; Valentina Milani, avvocata e consigliera di Cdp Venture Capital; Flavia Mazzarella, ex presidente di Bper; Anna Maria Selvaggio, direttore generale del fondo pensione complementare Fon.te. e membro dell’advisory committee di F2i. Confermato l’incarico del consigliere uscente Francesco di Ciommo. Si scopre così che le fondazioni hanno indicato il professor Guiso e non Calvosa. Come mai? Crt, che nel frattempo ha un nuovo presidente (Anna Maria Poggi) ed è appesa alle decisioni del Mef, ha preferito togliere dal tavolo la propria candidata, peraltro proposta da un consigliere (Irrera) poco in sintonia con la nuova linea? O forse le Fondazioni che con il presidente dell’Acri Giovanni Azzone hanno espresso “soddisfazione per i rinnovi e le conferme” hanno tagliato fuori un’associata diventata fonte di imbarazzo? Chissà. Il risultato però è che Torino ha perso l’ennesima occasione.