PALAZZO LASCARIS

"Sì al confronto, senza pregiudizi".
Ricetta ricostituente per il Piemonte

Le condizioni di Robaldo alla proposta lanciata da Valle (Pd). Lista Cirio pronta a sedersi a un tavolo: "Finora è stato il centrosinistra ad arroccarsi su posizioni ideologiche". Piano sociosanitario e urbanistica sul tavolo. Ma cosa ne pensano gli alleati?

“Sediamoci pure a un tavolo, ma senza preconcetti”. È Luca Robaldo, presidente della lista Cirio, seconda forza della coalizione di centrodestra, a rispondere a Daniele Valle del Pd, che nel giorno dell’insediamento del Consiglio aveva teso la mano alla maggioranza proponendo, con una intervista allo Spiffero, una “Costituente per il Piemonte” in grado di occuparsi dei temi dirimenti per la regione, dal piano sociosanitario al riordino dell’assetto istituzionale fino alla nuova legge urbanistica. Una mezza apertura era già arrivata dallo stesso Alberto Cirio, che nel suo intervento aveva parlato di “equilibrio e condivisione” come pilastri della sua gestione, precisando che ci sono questioni in cui non è tanto la giunta, ma il Consiglio la sede per un lavoro di approfondimento e decisione.

E chi più di Robaldo, sindaco di Mondovì e presidente della Provincia di Cuneo, che amministra assieme a tutte le forze politiche (Partito democratico compreso), è indicato a rispondere a Valle? Lui però da una parte appare possibilista, dall’altra pone delle condizioni.

Insomma, presidente Robaldo, è pronto a sedersi al tavolo con il centrosinistra sulle grandi questioni del Piemonte?
«Io sono per natura portato al dialogo e vengo da una provincia in cui siamo abituati a fare squadra per il bene del territorio. Mi chiedo se questo sarà anche l’approccio del Pd che molte volte ha preferito arroccarsi sulle proprie posizioni, spesso frutto di un’impostazione ideologica e pregiudiziale piuttosto che guardare ai contenuti».

A dirla tutta anche il centrodestra nei cinque anni scorsi non si è dimostrato troppo propenso al dialogo, con leggi approvate a colpi di maggioranza e contingentamento dei tempi.
«In questo senso noi come Lista Civica crediamo di poter dare un contributo ancor più costruttivo proprio per la natura della nostra formazione, costituita da tante anime differenti e quindi abituate a lavorare coi criteri della condivisione e dell’equilibrio, evocati anche da Cirio».

Ora da sinistra è arrivata una proposta concreta di lavoro insieme…
«Anche qui dobbiamo chiarirci: perché se è vero che all’interno della nostra maggioranza ci sono più anime e io stesso parlo per conto di una lista caratterizzata da sensibilità diverse, anche il centrosinistra mi pare piuttosto sfaccettato. Quindi mi chiedo: Valle, che è persona intelligente e autorevole, parla a nome del Pd, del centrosinistra o a titolo personale?».

Valle ha fatto una proposta. Voi cosa ne pensate?
«A nostro avviso su alcune tematiche, che potremmo definire strategiche, un percorso di condivisione fra maggioranza e minoranza è sempre salutare, deve avvenire in seno al Consiglio regionale e ovviamente nel rispetto dei ruoli. Da amministratore, per esempio, posso dire che la risistemazione dell’assetto istituzionale del Piemonte oggi è una questione urgente».

E i vostri alleati cosa ne pensano?
«Questo dovranno dirlo loro. Modalità e tempi di una eventuale discussione trasversale andranno stabiliti in aula da tutte le forze presenti ma non posso che salutare positivamente l’approccio manifestato almeno da una parte della minoranza: molta della credibilità di questa proposta potrà essere misurata proprio dal tipo di opposizione che proporranno».

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