DIRITTI & ROVESCI

Cirio: "Favorevole allo ius scholae, ma nessun inciucio con la sinistra"

Il governatore del Piemonte rilancia la posizione di Tajani "che è poi quello che ha sempre sostenuto Berlusconi". Apprezza le parole di Lo Russo, sindaco di Torino e suo sodale nella concordia istituzionale, però esclude "maggioranze alternative sui diritti"

“Forza Italia è sempre stata favorevole allo ius scholae dopo un percorso scolastico di dieci anni”. Alberto Cirio fa sue le parole pronunciate qualche ora fa da Antonio Tajani al Meeting di Rimini e pur avendo apprezzato le dichiarazioni di Stefano Lo Russo, sindaco Pd di Torino e suo partner di coppia nella concordia istituzionale, respinge ogni ipotesi di maggioranze alternative sui diritti. “Il tema della cittadinanza – spiega allo Spiffero il governatore del Piemonte – è dettato dall’evoluzione della società italiana e ce lo pongono con forza le imprese e le parti sociali” ma come ha sottolineato il vicepremier e leader di Forza Italia “non è nell’agenda di governo, non fa parte del programma della legislatura”. Ciò non impedisce, ragiona Cirio, che si possa aprire un confronto “all’interno del centrodestra” e nel parlamento. Ma se la sinistra pensa di utilizzare la questione per spaccare la maggioranza rimarrà delusa: “Non ci prestiamo a nessuna strumentalizzazione, la nostra lealtà alla coalizione è fuori discussione”.

Per Cirio, nella sua veste di vicesegretario azzurro, l’unità del centrodestra è un valore, anzi “la principale eredità che ci ha consegnato Silvio Berlusconi”. sempre Berlusconi, ricorda il governatore piemontese, è stato il primo da pargmatico qual era a porre la questione e a orientare il partito a farsi promotore di “norme che consentano ai giovani immigrati che frequentino un intero ciclo scolastico di ottenere la cittadinanza”. Non se ne fece nulla e non se ne parò più fino a questa discussione agostana che, come tutti i dibattiti balneari, corre seriamente il rischio di restare lettera morta. Si vedrà.

Intanto, secondo Cirio “ognuno ha su questo tema il diritto di esprimere le proprie idee”, e come ha detto Tajani “io non le impongo a nessuno, ma allo stesso modo nessuno può imporre le sue idee a Forza Italia”. Con un paletto ben fermo: “Nessun inciucio con la sinistra, il confronto sarà nel centrodestra”.

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