Eventi meteo estremi, da inizio anno già oltre 100 sulle Alpi

Nei primi 7 mesi del 2024 sono stati 101 gli eventi meteo estremi in quota registrati dall'Osservatorio Città Clima di Legambiente nelle regioni dell'arco alpino, contro gli 87 e i 70 dello stesso periodo del 2023 e 2022. Lombardia, Veneto e Piemonte le regioni più colpite, rispettivamente con 40, 27 e 13 eventi estremi; tra le province più in sofferenza ci sono quelle di Torino (9), Brescia, Milano e Vicenza (7), Genova e Udine (6), Mantova, Varese e Verona (5). I dati sono stati forniti alla presentazione dei risultati della tappa piemontese della Carovana dei ghiacciai di Legambiente, dedicata al Monte Rosa e al ghiacciaio Flua. E anche il versante sud della seconda montagna più alta delle Alpi, il Monte Rosa dove si trovava il Flua, ormai estinto, non è stato immune, colpito in particolare da una violenta precipitazione piovosa il 29 e 30 giugno. "La fusione dei ghiacciai e gli eventi meteorologici estremi generano lungo le pendici del Monte Rosa una serie di effetti a cascata - spiega Marco Giardino, vice presidente del Comitato Glaciologico Italiano - che vanno rilevati e monitorati costantemente e che non possono essere sottovalutati. 'Cascate' di ghiaccio dalle cime più elevate, cascate d'acqua che si originano dalla fusione glaciale e che veicolano cascate di detriti verso il basso, cascate di blocchi che staccandosi per frana dalle pareti rocciose ricoprono in parte i ghiacciai. Abbiamo potuto riconoscere ciascuno di questi fenomeni sul Monte Rosa", conclude Giardino.

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