SANITÀ PIEMONTE, SIMEU: MANCANO 300 MEDICI NEI PRONTO SOCCORSO

L’emergenza urgenza vede un deficit di 5.000 medici in Italia e di 300 solo in Piemonte. "Nei Pronto soccorso italiani mancano circa 5mila medici di emergenza urgenza e i numeri peggioreranno nei prossimi anni, considerando i molti pensionamenti". E ad essere interessate da criticità "sono un po' tutte le regioni, a partire dalla Sardegna e la Sicilia". Lo afferma Fabio De Iaco, presidente della Società della medicina di emergenza e urgenza (Simeu)

"Solo in Piemonte, dove lavoro”, prosegue il presidente Simeu, “mancano già oggi 300 medici di pronto soccorso e nei prossimi due anni si specializzeranno non più di 40 professionisti, lasciando un ampio gap tra necessità e le coperture reali". Una specializzazione scelta da sempre meno giovani. Per arginare l'emorragia, aggiunge De Iaco, "non basta quindi aumentare contratti o fare concorsi, perché la gente non partecipa ai bandi. La soluzione è quindi sicuramente pagare di più chi fa questo lavoro ma anche contrattualizzare gli specializzandi, riconoscendo il lavoro che fanno. Cambiare in modo strutturale le scuole di specializzazione, facendo in modo che, da un certo momento in poi questi professionisti siano inseriti nel sistema ospedaliero". Cosa che oggi accade, in base al decreto Calabria, "ma solo su base volontaria e con forti differenze regionali. Questo è l'unico modo”, conclude De Iaco, “per non chiudere i servizi".

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