Telefono Rosa Piemonte, nel 2023 sono state accolte 749 donne

Sono state 749 le donne accolte e prese in carico (53 con una forma di disabilità) e 5.028 i contatti avuti nella sezione aiuto on line, e-mail e social network nel 2023 da Telefono Rosa Piemonte di Torino. Sono alcuni dei dati raccolti nel report annuale. Il 21% delle ragazze e donne accolte ha meno di 29 anni, il 23,10% è tra i 30 e i 39 anni, il 26,84% si colloca tra i 40 e i 49 anni. Il 74,10% delle donne è italiano, il 25,9% è straniero, la maggior parte proveniente da Paesi extra Unione Europea. Più del 70% del totale è in possesso di diploma, laurea o altri titoli universitari, ma solo il 33% ha una occupazione stabile. Circa il 37% delle donne contatta il Telefono Rosa in modo autonomo, il 28% lo fa su suggerimento di parenti, amici o conoscenti. Il 41,52% dichiara di avere subito violenza fisica, il 51,27% violenze verbali o minacce, quasi l'8% violenza sessuale, il 15,35% altre forme di violenza sessuale, quali molestie, anche on line, diffusione non consensuale di materiale intimo o costrizione ad attività sessuali umilianti o degradanti. Il 12,55% è vittima di stalking o cyberstalking, l'82,38% riferisce violenza psicologica e quasi il 30% dichiara violenza economica. Quasi il 70% delle donne accolte presenta un livello di rischio di vittimizzazione alto o altissimo. Sono 228 le donne che dichiarano che i figli hanno assistito alla violenza, e 96 quelle che riferiscono che i figli subiscono anch'essi violenza diretta. Il report è stato divulgato "alla vigilia di appuntamenti molto importanti - viene spiegato -. Stanno riaprendo le scuole, ed è soprattutto verso le giovani generazioni che, da tempo, il Telefono Rosa Piemonte progetta e realizza iniziative di informazione e sensibilizzazione". "Siamo anche in prossimità - viene aggiunto - della seconda edizione del corso interdisciplinare e interdipartimentale di formazione realizzato congiuntamente da Telefono Rosa Piemonte e Università di Torino sul tema "La violenza maschile contro le donne: dal riconoscimento alla risposta operativa". Stanno inoltre per riprendere le iniziative capillari di incontro, confronto e formazione nei comandi e le stazioni dell'arma dei carabinieri della provincia di Torino.

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