A Torino si parla di IA per ridurre i rischi nella sanità

L'intelligenza artificiale per il futuro della diagnostica, per agire in modo sempre più corretto e sicuro anche in caso di patologie rare o degenerative, insieme alla tecnologia per ridurre i rischi che riguardano invece il personale sanitario, sempre più spesso oggetto di aggressioni, sono stati al centro di un evento a Torino in materia di sanità sul tema "Individuare una strategia comune per ridurre i rischi per i pazienti attraverso diagnosi tempestive e corrette", promosso dall'associazione scientifica "Hospital & Clinical Risk Managers", in occasione del World Patient Safety Day 2024. Presente l'assessore alla sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi, ha annunciato la volontà di "estendere a tutto il Piemonte" un sistema di sorveglianza dinamica, attuato ad Asti dopo un episodio violento, per contrastare i rischi per il personale sanitario. Partendo dalla constatazione che diagnosi corrette e tempestive sono pilastri fondamentali per garantire la sicurezza dei pazienti, nell'incontro organizzato in collaborazione con Motore Sanità, è stata affrontata la tematica della sicurezza diagnostica a 360 gradi, in linea con il Global Patient Safety Action Plan 2021-2030, che invita i Paesi ad adottare strategie efficaci per ridurre gli errori diagnostici, spesso causati da fattori cognitivi e sistemici. Un particolare focus è stato dedicato all'intelligenza artificiale e alle sue prospettive future nella diagnostica, con un'attenzione ai suggerimenti provenienti dalle nuove generazioni, per costruire un sistema sanitario sempre più sicuro ed all'avanguardia. "Assicurare la sicurezza del paziente e prevenire gli errori diagnostici e terapeutici oltre a essere un fondamentale obiettivo per la tutela della salute dei cittadini, consente di minimizzare il rischio di contenzioso e anche pesanti ricadute economiche per le aziende sanitarie, molte delle quali in regime di autoassicurazione" ha sottolineato Giovanni Migliore, presidente Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere). L'esperienza torinese è stata presentata da Carlo Picco, direttore generale Asl Città di Torino: "Il tema della gestione del rischio clinico - ha sottolineato - è una priorità assoluta per l'Asl Città di Torino. Guardando al futuro, prevediamo di implementare un sistema di incident reporting informatizzato e di sviluppare politiche di empowerment del cittadino, per rendere il paziente sempre più partecipe e consapevole. Implementeremo anche la clinica informatizzata con strumenti automatizzati per la corretta identificazione dei pazienti".

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