Canalis (Pd), sulla libertà religiosa Piemonte continui a essere faro

La consigliera regionale del Partito Democratico in Piemonte, Monica Canalis, ha presentato una proposta di legge per istituire il 17 febbraio la "giornata della libertà di coscienza, di religione e di pensiero", in memoria della cittadinanza riconosciuta a valdesi ed ebrei nel 1848. "La libertà religiosa e l'uguaglianza dei cittadini a prescindere dal credo professato è una conquista pionieristica piemontese che dalle Lettere Patenti del 1848 è giunta, dopo la regressione del ventennio fascista e l'infamia delle leggi razziali, sino alla Costituzione italiana del dopoguerra e permane come impegno attuale", spiega Canalis. Per la consigliera Dem "in un'Italia in cui le identità religiose e culturali cambiano e si moltiplicano, ritengo fondamentale sottolineare il principio dell'eguale libertà delle confessioni religiose e il carattere di laicità delle istituzioni pubbliche, che costituisce la migliore garanzia per un pieno sviluppo e rispetto reciproco delle fedi e dei cittadini, consapevole che la libertà di coscienza, di religione e di pensiero, garantita dalla Costituzione, è termometro di ogni altra libertà e concorre al rafforzamento della democrazia. "Ricordare le conquiste giuridiche della storia del nostro Piemonte può contribuire a far crescere la sensibilità verso quei Paesi del mondo in cui la libertà religiosa è ancora negata e verso quelle fedi religiose che in Italia attendono tutt'ora un riconoscimento. Può anche essere un antidoto a rigurgiti antisemiti e un monito a difendere la moderna distinzione tra politica e religione, tra sfera temporale e sfera spiritual", conclude Canalis. 

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