Decadenza, la versione di Marrone

Il Consiglio Regionale deve solo prendere atto della deliberazione del Cda di Ires. Non ho mai mandato una lettera per chiedere di attestare alcunché, tantomeno il falso. Mi riservo di agire in via giudiziaria per la difesa dei miei diritti e della mia onorabilità

Le polemiche circa la mia legittima elezione alla carica di consigliere regionale mi lasciano stupefatto a fronte di accuse con profilo di rilevanza penale che ledono la mia onorabilità e che alterano la verità dei fatti, tentando di influenzare non correttamente l’opinione pubblica e i membri della giunta per le elezioni regionale.

I fatti. Nell’anno 2010 sono stato nominato membro Cda dell’Ires, partecipando a poche riunioni del Consiglio. La Legge regionale 3 settembre 1991 n 43 prevede una decadenza ex lege del consigliere d’amministrazione a seguito della assenza ingiustificata per tre sedute consecutive dopo le quali il consiglio di amministrazione ha il dovere di segnalare la decadenza al consiglio regionale per la pronuncia. Si legge infatti all’art 6 “il Consigliere DECADE, ove senza giustificati motivi, non partecipi a tre sedute consecutive del consiglio d’amministrazione. La decadenza è  pronunciata dal Presidente della Giunta regionale, previa deliberazione del consiglio regionale, su segnalazione del Consiglio di amministrazione”.

La legge prevede dunque non la segnalazione delle assenze ingiustificate che è il Cda a dover verificare e che nessun altro organo avrebbe il potere di contestare, ma prevede la segnalazione di decadenza che opera automaticamente per legge e di cui il Consiglio Regionale deve solo prendere atto al pari di tutte le decadenze che avvengono di diritto. Peraltro in data 29 gennaio 2014 lo stesso Cda dell’Ires “deliberava di procedere ai sensi dell’art. 6 commi 3 e 4 della l.r. N. 43/91 alla segnalazione di pronuncia, da parte del Consiglio regionale e del presidente della Giunta regionale, di decadenza del consigliere dott. Maurizio Raffaello Marrone per l’assenza senza giustificati motivi a tre sedute consecutive del consiglio d’amministrazione dell'istituto”.

Pertanto il Cda non segnala l’assenteismo ma provvede alla “segnalazione della pronuncia” di decadenza. Inoltre non ho mai mandato una lettera all’Ires o ad organi della Regione Piemonte in cui chiedo di attestare alcunché, tantomeno il falso. La frase del sig. Cavino in cui si legge “il sig. Marrone scrive una lettera chiedendo che il Cda dell’Ires attesti il falso” è pertanto falsa e diffamatoria.

Per tutte le ragioni in premessa chiedo rettifica alle dichiarazioni del prof. Cavino e mi riservo di agire in via giudiziaria per la difesa dei miei diritti e della mia onorabilità.

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