Grazie a me è cambiato tutto

Caro Direttore,
ritorno da Roma con i ragazzi di Sì Lavoro e leggo sul Tuo bel giornale online un pezzo che contiene una serie di accuse farneticanti del mio amico Stefano Esposito. A parte la cronaca in cui lo Spiffero sovente eccelle, i giudizi pesanti o sprezzanti, come solo gli ex comunisti sanno dare, scivolano sul mio soprabito blu e cadono sul pavimento del treno che mi sta riportando a Torino.

In Stefano come in qualcun altro del Pd forse c’è un po’ di invidia  per il grande coraggio che ho avuto nell’organizzare la prima manifestazioni Sì Tav. Mentre Il Pd che non ha avuto la forza di fare chiarezza con alcuni sindaci No Tav della Val di Susa. Così come si stupirono quando per primo nel 2013 proposi di portare a Torino l’Autorità dei Trasporti e successivamente riuscii nell’operazione anche con la collaborazione di Stefano.

Venti anni di manifestazioni No Tav anche con violenze e tutti a rispondere solo con parole. Quelle manifestazioni hanno rallentato moltissimo i lavori, la debole azione di alcune amministrazioni hanno contribuito a farci arrivare a questo punto con un’opera fondamentale per il Piemonte e il Paese che se va bene entrerà in funzione solo tra dieci anni.

Rispetto al 9 novembre dello scorso anno oggi il consenso a favore dell’opera è cresciuto del 20% e oggi è stragrande maggioranza del Paese. Dopodiché siccome in Parlamento non votano i cittadini ma i parlamentari io ho aperto un confronto con Matteo Salvini perché se la Lega si schiera per il sì l’opera si farà. Ora Roma il presidente della Commissione Trasporti mi ha confermato che la Tav si farà come ha più tardi confermato Matteo Salvini in Sardegna. Così come abbiamo rappresentato in piazza la voce dei Sì Tav chiedendo lo sblocco degli appalti della Telt.

A me non interessa polemizzare con nessuno perché quando si usano parole forti come con stupore ho letto sul pezzo da parte di Stefano Esposito, poi si rischia di fornire l’alibi ai gesti violenti. Io sono a posto con la mia coscienza di cittadino che si dedica all’interesse generale e in questo caso ai problemi del lavoro che manca. So di aver cambiato il vento, insieme alle madamin a favore della Tav come mai avvenuto prima come mi riconoscono in molti. Se questo da fastidio al Pd non per questo non dormo.

A proposito del mio tentativo di fare una lista civica, Sì Tav Sì Lavoro per il Piemonte, per le prossime elezioni regionali che punta essenzialmente al rilancio del Piemonte che negli ultimi anni ha perso molti colpi penso di averne diritto più io che altri che invece secondo i giudizi di molti in questi anni non è riuscito a invertire la tendenza del calo economico al punto che Torino è tra le città che contemporaneamente ha l’aria più inquinata e la più alta disoccupazione giovanile.

Per quanto riguarda la Tav low cost io mi sono permesso a dicembre di ipotizzare l’uso degli eventuali risparmi impegnandoli nella costruzione del primo lotto della linea 2 della metropolitana. Una proposta che è stata copiata anche dal consigliere comunale Roberto Rosso.

Mille grazie per l’attenzione

*Mino Giachino, Sì Tav Sì Lavoro

print_icon