Gli stranieri che ci fanno comodo

Quando si parla degli stranieri in Italia si parla di quelli poveri, di quelli che cercano lavoro o che lavorano regolarmente o in nero o che delinquono. Gli altri stranieri che piacciono agli italiani sono i turisti che arrivano nel nostro Paese per spendere i soldi che hanno guadagnato nel loro Paese. Inoltre, gli italiani hanno un debole per le badanti che possibilmente siano disposte a lavorare in nero. Ma una voglia sfrenata di mano d’opera straniera ce l’hanno gli imprenditori che così possono imporre le loro regole e cioè stipendi di fame e straordinari a manetta. E così arrivano gli stranieri poveri, anzi sono già arrivati. Si comporteranno come fecero precedentemente i meridionali di Sicilia, Sardegna, Calabria, Campania, Puglia e Basilicata. All’inizio faranno i lavori più umili e poi soprattutto per i propri figli cercheranno di occupare i posti migliori nell'ente pubblico. Niente di strano e niente di nuovo. Il razzismo c’era verso i “terroni” e oggi è verso gli stranieri.

L’unica cosa che non cambierà e che ci saranno sempre i poveri, che una volta erano del sud Italia, oggi sono del sud del mondo. Ogni volta si discute di diritti dimenticandosi che senza amore non si costruisce un bel niente. Comunismo, socialismo, liberalismo sono tutte parole vuote e lo stesso democrazia e dittatura. Se non c’è amore nessuna realtà sociale può funzionare bene senza creare sofferenze, sfruttamento e ingiustizie. E l’amore non dipende da una adesione ideologica a un partito o a una chiesa ma dalla maturità di una persona. E la maturità è il risultato di una evoluzione, di un cammino, di un percorso. E soprattutto non si compra con i soldi o iscrivendosi al Cepu.

In conclusione, per quanto mi riguarda cerco di impegnarmi nella mia crescita personale in modo da essere capace di amare me stesso e gli altri. E invito tutti a fare la stessa cosa. E forse a poco a poco da consumatori utenti diventeremo finalmente una grande famiglia.

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