Gancia è in credito

Due esponenti della Lega Nord di Cuneo garantiscono che non vi è alcuna posizione di morosità nei versamenti al partito da parte della presidente

Rispetto alla ricostruzione dell'ultimo direttivo provinciale diffusa da taluni organi di stampa dico semplicemente che essa è completamente destituita di fondamento. Circa la posizione della militante Gianna Gancia, in particolare, non esiste alcuna situazione in sospeso.

 

Dovere dei giornalisti, tanto più in tempi come questi, è quello di non fermarsi alle chiacchiere da bar, ma di verificare sempre le fonti, soprattutto quelle più inaffidabili. Diversamente non fanno informazioni, ma fanno politica.

 

Stefano Isaia, segretario provinciale Lega Nord, Cuneo

 

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Sulle illazioni circa l'ultimo direttivo provinciale della Lega Nord, le parole che mi sono attribuite sono completamente false, tanto più sulla posizione della militante Gianna Gancia.
Semmai, rispetto alla storia di militanza di Gianna Gancia è il movimento provinciale a essere in debito con chi ha profuso impegno, anche economico, ed energia per oltre vent'anni a vantaggio degli ideali del movimento, soprattutto nei tempi più bui quando la Lega Nord era stata quasi azzerata, anche elettoralmente, in provincia di Cuneo.

Paolo Demarchi, Capogruppo Lega Nord, Provincia di Cuneo

 

 

Non abbiamo mai messo in discussione il sostegno politico e, presumiamo, pure finanziario dato dalla “militante” Gancia alla causa leghista nella Granda. Ci siamo limitati a riferire la preoccupazione (espressa con toni vivaci nell’ultimo direttivo provinciale) sullo stato di inadempienza nei versamenti da parte di alcuni amministratori del Carroccio locale, tra cui (ma non è la sola, noi siamo a conoscenza di almeno 5 casi) la presidente. Che magari sarà pure in credito, e se ci spiegasse attraverso quali altri sistemi ha finanziato l’attività del suo partito magari ne viene fuori un bell'articolo.

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