Viale candidato ubiquo. Si presenta anche a Milano

Il Pd vara la lista per le comunali, capeggiata da due illustre carneadi. Oltre al ginecologo radicale c’è La Ganga. Gentile si sacrifica per Lo Russo. Gli assessori uscenti in ordine alfabetico

RADICALE Silvio Viale

Saranno due donne della società civile a capeggiare la lista del Partito democratico alle prossime elezioni comunali. Si tratta di Cristina Palma, 49 anni, lavoratrice precaria di una cooperativa sociale, e Fosca Nomis (35) vice presidente di Amnesty International Italia. Candidature caratterizzate da un altissimo valore simbolico se si pensa che la comunicazione politica del Pd punta da mesi su due temi in particolare: lavoro e diritti. Potrebbero rappresentare una novità nel panorama politico democratico, da anni cristallizzato e incapace di evoluzioni e aperture al mondo esterno.

 

Attenzione, però, a non farle diventare una foglia di fico, una tenda colorata utile solo per coprire le macerie di un partito lacerato dalle divisioni, da sempre terreno di scontro tra bande contrapposte. Appare chiaro, infatti, che nessuna delle due potrà approdare in Sala Rossa senza un pesante appoggio elettorale ed è altrettanto chiaro che senza di loro la classe dirigente del Pd dimostrerà ancora una volta la sua innata capacità di autoconservazione.

 

Alle loro spalle, rigorosamente in ordine alfabetico, la carica dei soliti noti, a partire dall’assessore comunale uscente Alessandro Altamura, che fino all’ultimo ha tentato di sfilarsi, preoccupato di una debacle che in tanti danno per probabile. Entrano in lista anche l’ex parlamentare socialista Giusi La Ganga, a 62 anni ancora smanioso di tornare a confrontarsi con le urne, e il radicale Silvio Viale (per lui doppia tessera e doppia candidatura, visto che compare anche nella lista radicale “Legalizziamo Milano” a sostegno di Giuliano Pisapia per le amministrative del capoluogo lombardo). Non figurano in lista l’attuale vice sindaco Tom Dealessandri, che verrebbe ripescato in giunta qualora vincesse Piero Fassino, il coordinatore dei Giovani democratici Daniele Valle, candidato presidente alla III circoscrizione e l’attuale vice capogruppo Lorenzo Gentile, che, secondo voci di corridoio, avrebbe rinunciato a un posto in lista per appoggiare Stefano Lo Russo, in cambio di una nomina nel sottogoverno sabaudo in caso di vittoria del centrosinistra.

 

Tra gli assessori uscenti, oltre ad Altamura, si rivolgeranno agli elettori anche Ilda Curti, Roberto Tricarico, Marta Levi e Domenico Mangone. Il candidato più giovane è Matteo Franceschini Beghini (29 anni), il più anziano Giulio Cesare Rattazzi (75), l'ex preside dell'Avogadro che a proposito della missione di alcuni consiglieri in Cina ribadisce di avervi preso parte a sue spese. Le donne candidate sono 13 su 40. 

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