R-Day, soldi a parenti e attivisti
07:00 Mercoledì 22 Febbraio 2012Dei 10 mila euro elargiti durante la manifestazione di domenica, 3 mila sono finiti a eletti del Movimento. Uno dei beneficiati è il cognato del capogruppo in Regione Bono. E' la politica, bellezza!
Alla fine – o meglio all’inizio - ci sono cascati anche loro. Gli integerrimi seguaci di Beppe Grillo, quelli che “noi non siamo un partito” quelli che “la rete, la trasparenza e tutto il resto”, quelli che “noi restituiamo la differenza ai cittadini qualunque che presentino progetti meritori", eccetera, eccetera, eccetera. Macché. Durante il Restitution Day si è avuto la conferma che ogni formazione politica è paese. Nessuno escluso, neppure i grillini.
Dei 10 mila euro - sugli oltre 200 mila che ancora giacciono in un conto corrente non si sa a chi intestato – che i consiglieri regionali hanno devoluto per la promozione di progetti volti al bene comune, 2 mila sono finiti nelle mani di Luca Salvai, un cittadino mica tanto qualunque, dal momento che “accidentalmente” ricopre l’incarico di consigliere comunale per il Movimento 5 Stelle a Pinerolo, dopo esserne stato il candidato sindaco. Il suo progetto prevede la realizzazione di una cooperativa per il recupero di materie prime. Un caso? Una coincidenza? Può essere, ma di certo non è l’unica. Altri mille euro se li è aggiudicati, infatti, Claudio Di Stefano che si propone di sostenere l’Università del saper fare. Anche lui è tutt’altro che estraneo al movimento, dal momento che è stato eletto nel 2011 all’VIII Circoscrizione di Torino e a quanto pare, sarebbe anche il cognato del consigliere regionale Davide Bono, uno dei due benefattori del R-Day, assieme al collega Fabrizio Biolè.
I casi della vita. Si dirà: “Sono stati i progetti più votati”. Certo. Non può sfuggire, però, che un’assemblea composta da un centinaio di persone (qualunque?) risulta facilmente indirizzabile da chi ha animato questa manifestazione. Basta un manipolo di una ventina di fedelissimi e il gioco è fatto. E sarà un caso che l’elenco dei progetti vincitori sia stato pubblicato sul sito dei 5 Stelle del Piemonte omettendo i nomi di coloro che avevano presentato tali progetti? Insomma, dopo aver posto l’attenzione sull’esigua quantità di fondi messi in palio, non possiamo, a questo punto, che osservare con favore, come il resto del malloppo sia per ora stato preservato dalla spartizione proto-partitocratica messa in atto dai 5 Stelle.