CENTRODESTRA

Listino, manca l'ok della Meloni

L'accordo siglato a Torino non piace al vertice romano di Fratelli d'Italia. Vuole due posti e chiede il "sacrificio" alla Lega. Definita la quota rosa degli azzurri: si tratta di Biletta, dipendente regionale a lungo funzionaria del gruppo

Fermi sulla corsia di destra. I tre partiti della coalizione a sostegno di Alberto Cirio, a ormai poche ore dalla scadenza per la presentazione del listino (e, ovviamente, delle liste), segnano un ulteriore quando imprevisto stop. L’ostacolo alla formalizzazione dello schema che assegna sette posti alla Lega, due a Forza Italia e uno a Fratelli d’Italia arriva proprio dal vertice nazionale di quest’ultima forza politica.

Il portavoce regionale Fabrizio Comba ieri aveva chiuso l’accordo, accettando un solo consigliere blindato con la promessa di una compensazione successiva, quando la coalizione dovrà comporre la giunta e definire l’attribuzione degli incarichi di sottogoverno. Ma sarebbe stata proprio Giorgia Meloni a mettersi di traverso, sconfessando quel via libera dato obtorto collo da Comba, forse frutto dei tempi ristretti e di qualche difetto di comunicazione con Roma. Sta di fatto che oggi, nel frenetico susseguirsi di telefonate e messaggi, Cirio ha dovuto prendere atto che quel che pareva definito è di nuovo in alto mare. Il candidato presidente parlando con i suoi tra una tappa e l’altra di un vorticoso tour tra celebrazioni del 25 Aprile e appuntamenti elettorali, ha confidato un cauto ottimismo prevedendo una conclusione non traumatica della vicenda già in nottata. A quanto risulta, in queste ore la Meloni avrebbe investito della questione Matteo Salvini e non è escluso che possa essere la Lega a sbrogliare la matassa rinunciando a un altro posto. Certo è che entro domani, in un modo o nell’altro, la partita dovrà essere chiusa e il listino definito.

Nel frattempo Forza Italia ha risolto la sua questione interna: confermato nel listino il presidente della Provincia di Vercelli, Carlo Riva Vercellotti, fuori il suo omologo astigiano Marco Gabusi per il quale è pronto un posto da assessore esterno, mentre è stato decisa la candidatura femminile: gli azzurri porteranno a Palazzo Lascaris Alessandra Biletta, dipendente regionali e da anni funzionaria del gruppo consiliare dove si è sempre occupata del settore legislativo.

La Lega, da par suo, porterà tre donne: l’astigiana Giovanna Quaglia, ex assessore regionale nell’ultima giunta di centrodestra, l’assessore di Pianezza nonché nuora Mario Carossa, capogruppo della Lega ai tempi di Roberto Cota, Sara Zambaia e la militante di lungo corso e dirigente del partito nel Canavese Astrid Sento. Gli altri nomi della Lega sono Alberto Preioni, commissario del Carroccio nel Vco, il segretario biellese Michele Mosca, il capogruppo al Comune di Novara, Matteo Marnati (o Andrea Cane del Canavese) e il vercellese Alessandro Stecco. Ma uno di loro potrebbe essere costretto a cedere il posto a un Fratello.

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