Imprese piemontesi prevedono 30mila assunzioni, trend negativo

Sono circa 30.000 le assunzioni previste dalle imprese piemontesi per luglio, valore che sale a 85.270 se si considera l'intero trimestre luglio-settembre. Il trend appare negativo sia a livello mensile (-3.910 entrate rispetto a luglio 2023, per una variazione tendenziale del -11,5%), sia su base trimestrale (-8.380 assunzioni rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente). A livello complessivo nazionale si registra un'analoga flessione sia rispetto a luglio 2023 (-13,3%), che sul corrispondente trimestre del 2023 (-10,0%). Sono alcuni dei dati contenuti nel Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, basato sulle interviste effettuate su un campione di imprese nel periodo 13-31 maggio 2024. La domanda di lavoro anche a luglio 2024 è sostenuta dai contratti a tempo determinato con il 63% delle entrate programmate (in crescita di tre punti rispetto al mese precedente), seguiti da quelli a tempo indeterminato con il 26% dei casi (in calo di un punto su giugno 2024). L'apprendistato rappresenta la tipologia contrattuale prescelta per il 7% delle entrate, mentre gli altri contratti detengono una quota residuale del 4% del totale complessivo regionale. Tra le figure più difficili da trovare a luglio al primo posto si collocano i meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse/mobili (l'85,4% delle circa 880 entrate programmate è di difficile reperimento), accompagnati, con la stessa difficoltà di reperimento e con circa 680 entrate previste, da operai specializzati addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili. In terza posizione, con una difficoltà di reperimento solo leggermente inferiore alle precedenti (84,3%) si collocano gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (1.220 figure ricercate). Le imprese lamentano elevata difficoltà anche nel reperimento di candidati con istruzione tecnica superiore (Its, 65,7%) ma il dato è in calo.

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