VERSO IL VOTO

"Cirio fa promesse da marinaio"

Pd all'attacco del candidato governatore di centrodestra. Gariglio: "Su Tav e autonomia prende impegni che non può mantenere. Il dibattito è solo mediatico ed elettorale, mentre da Roma tutto tace"

Alberto Cirio continua a promettere ciò che il governo non mantiene, ma soprattutto quello che lui, quand’anche eletto, “non potrà mantenere”. Lo ha fatto sulla Tav, assicurando il suo impegno per la realizzazione dell’opera, assieme a una dichiarazione d’intenti da far sottoscrivere a tutti e duecento i candidati della sua coalizione, “e ora lo fa pure sull’autonomia”. L’affondo arriva dal deputato Pd Davide Gariglio, dopo che ad Asti Cirio si è occupato della vicenda con parole che cedevano alla retorica: “Rivendichiamo l’autonomia del Piemonte, perché le mani nelle tasche dei piemontesi non le vogliamo più mettere. Pensiamo che i soldi si possono prendere nell’autonomia e nei fondi europei” ha detto il candidato del centrodestra che l'Unione europea l'ha conosciuta da vicino negli ultimi cinque anni da eurodeputato. 

“La realtà è che il Governo, nonostante i continui annunci della Lega e di Matteo Salvini, è ancora in alto mare sulla definizione di un testo condiviso sull’autonomia”. “Il dibattito – prosegue Gariglio – è solo mediatico ed elettorale, proprio come quello sulla Torino-Lione, ancora bloccata dai giochi interni e dai veti incrociati della maggioranza”. La verità, spiega Gariglio è che “nonostante sia ormai scaduto da due mesi il termine annunciato dalla Lega per adottare in Consiglio dei Ministri le intese con le Regioni che hanno chiesto maggiore autonomia tutto tace. Quello che si sente è invece il rumore dei contrasti tra Lega e M5s, specie durante i lavori della Commissione bicamerale per le questioni regionali. Carroccio a favore, i Cinquestelle contrari”. Una questione che riguarda da vicino anche il Piemonte, che negli ultimi mesi di legislatura ha inoltrato a Roma, così come Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, la richiesta di maggiore autonomia. Insomma, così come sulla Tav (e anche Terzo Valico, autostrada Asti-Cuneo e Parco della Salute di Torino e superospedale di Novara) per il Pd e Sergio Chiamparino questo governo rischia di marginalizzare sempre di più il Piemonte. “L’esecutivo non potrà decidere nulla, come Cirio sa bene: fanno solo fumo per illudere gli elettori del Nord”.

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