DIRITTI & ROVESCI

Smog, "la Regione con i più deboli"

L'assessore all'Ambiente marnati difende le deroghe ai blocchi del traffico e l'esenzione per i redditi più bassi. "Sono le categorie che spesso pagano il prezzo più alto". E a Legambiente replica: "Miope colpire il solo settore automobilistico"

Un provvedimento ispirato da criteri di giustizia sociale. “La Regione Piemonte vuole tutelare le categorie più deboli, che spesso pagano il prezzo più alto. L’esclusione dei dieci comuni della cintura torinese dalle misure restrittive antismog non è il frutto di una scelta politica ma tecnica, derivante da un miglioramento dell’aria oggettivo, rilevato dall’Arpa. A settembre lavorerò per avviare iniziative efficaci per tutelare l’ambiente a 360 gradi”. L’assessore all’Ambiente della Regione, Matteo Marnati, replica così a Legambiente che ha definito “miope che mette a rischio la salute e le tasche dei cittadini” l’adozione da parte del governo regionale dello schema di ordinanza sindacale-tipo per l’applicazione delle misure di limitazione delle emissioni per la stagione invernale 2019-2020 che prevede una serie di nuove deroghe per i blocchi al traffico. Tra queste l’esclusione dall’area soggetta alle restrizioni di dieci Comuni dell’agglomerato di Torino e la deroga per i veicoli condotti da persone con Isee inferiore ai 14mila euro.

“Colpire solo un settore, come quello automobilistico – prosegue l’assessore –, è una visione miope che non porta da nessuna parte. La Regione Piemonte sta provvedendo a pianificare e a mettere a disposizione fondi per aiutare privati e imprenditori a modernizzare le proprie strumentazioni, compreso i veicoli, per migliorare l’efficientamento energetico riducendo considerevolmente l'inquinamento”. “Nella programmazione dei fondi Por-Fesr – conclude Marnati – privilegerò quegli interventi che serviranno per migliorare l’ambiente attraverso una rigenerazione urbana energetica, che nel contempo rilancerà l’edilizia piemontese”.

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