DISCORDIA ISTITUZIONALE

Ztl, marcia indietro della Lega
 

Nuovo ordine del giorno contro il road pricing della giunta Appendino ma senza alcun ricatto riguardo i finanziamenti al Comune di Torino. Sconfessato l'assessore Ricca che non firma il documento

Tornerà in aula ammorbidito, senza la proposta del taglio ai trasferimenti al Comune di Torino, l’ordine del giorno della Lega in Regione sulla Ztl, condiviso con la maggioranza. A depositarlo il capogruppo del Carroccio Alberto Preioni che ha fatto proprio, ma con una posizione più sfumata anche se sempre nettamente contraria al provvedimento, l’atto che era stato presentato dall’assessore Fabrizio Ricca (e ritirato dal suo partito per evitare rappresaglie del M5s durante la discussione sull'assestamento di Bilancio). Ma se in quello di Ricca era ben presente la minaccia di tagliare i rubinetti a Chiara Appendino qualora avesse portato avanti la sua riforma della Ztl (al punto che la sindaca aveva risposto con una diffida), il nuovo odg, che verrà discusso nelle prossime sedute, impegna la Giunta regionale “ad avviare un tavolo di confronto con la Città, allargato anche ai portatori di interesse e alle categorie, per individuare misure strutturali per il miglioramento della qualità dell’aria a partire dal rinnovo del parco circolante del servizio di trasporto pubblico locale”. Insomma, tutt'altro tono, al punto che Ricca, disconoscendo questo documento, si è rifiutato di sottoscriverlo. 

L'ordine del giorno invita il tavolo di confronto “a valutare l'idea di mettere in campo iniziative attive volte al superamento dell'ipotesi Ztl” e invita il Comune “ad attendere gli esiti del tavolo di lavoro prima di porre in essere azioni fondate esclusivamente su divieti che penalizzano ulteriormente la circolazione e si ripercuotono negativamente sulle attività economiche”.

“Il nostro ordine del giorno - precisa Preioni – è un po’ ammorbidito ma è un documento condiviso con tutta la maggioranza e quindi ancora più forte. Abbiamo ritenuto – aggiunge – che fosse poco elegante che l’assessore Ricca impegnasse la giunta, quindi abbiamo deciso di assumere l’atto come Lega”. Il capogruppo del Carroccio a Palazzo Lascaris ribadisce: “resta la nostra netta contrarieta' al progetto della Ztl. Riteniamo ci siano formule più innovative e meno penalizzanti per cittadini e commercianti che continuare a tassare e vietare i centri città alle auto”.

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Quelle appena descritte erano le posizioni fino all'ora di pranzo. Poi, come successo già la scorsa settimana, quando era stato ritirato il documento di Ricca, anche questa volta Preioni si è ritrovato a tornare sui suoi passi per non indispettire il collega: “L’impegno che abbiamo rivolto alla giunta parla chiaro. A nostro avviso è necessario prendere provvedimenti contro la Ztl e come consiglieri invitiamo la Giunta, nel caso in cui non esistano altre strade da percorrere che portino alla collaborazione o all’apertura di tavoli su cui si discuta seriamente di ripensare il provvedimento, a stringere i cordoni dei fondi che vengono elargiti al Comune di Torino”. Ma non è ciò che è scritto sul documento.

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