REGIONE

Busta sospetta a Cirio

Indirizzata al presidente conteneva della polverina e la scritta "antrace". Subito effettuata una bonifica da parte del Nucleo biologico dei vigili del fuoco. Indagano i carabinieri. Opera di uno squinternato solitario o avvisaglia di un clima sociale che potrebbe degenerare?

Tre persone in osservazione. Nessuna in pericolo o con sintomi preoccupanti. E in serata il responso delle analisi è stato negativo. È questo il bilancio di alcune ore di paura che si sono vissute oggi al piano nobile della sede della giunta regionale piemontese in piazza Castello a Torino. Di prima mattina, infatti, tra i tre tavoli della segreteria di presidente, come tutti i giorni, si stavano gestendo le decine di lettere che pervengono al presidente Alberto Cirio. Nascosta tra inviti, richieste di varia natura e molto altro, c’era anche una busta contenente della polvere bianca e un biglietto con la scritta “antrace”. Un fantasma che rimanda all’11 settembre, quando dopo l’attacco alle torri gemelle arrivarono in alcuni uffici governativi statunitensi delle buste contenenti spore di carbonchio, che determinano un’immediata infiammazione generalizzata che porta anche alla morte. Per gli attacchi del 2001 morirono in cinque, e si scoprì che l’intero piano era stato architettato da Bruce Edwards Ivins, un biologo dell’esercito suicidatosi nel 2008 dopo essere stato incriminato.

Ma è stata un’altra scritta, assai più inquietante, a destare preoccupazione: “Un colpo alla nuca del governatore Cirio. Per capire cosa realmente c’era nella busta inviata a Cirio e, soprattutto, il profilo del suo autore è stato aperto in procura un fascicolo, indagano, a quanto si apprende, i pm Gianfranco Colace ed Emilio Gatti.

print_icon