FASE 2

L'Inps suona la grancassa (integrazione)

Autorizzato il 98% delle domande di cig in deroga, pari a 62.258 pratiche relative al Piemonte. Cirio e Chiorino: "Follia aver dovuto rincorrere una procedura sbagliata voluta dal Governo"

La liquidazione della cassa integrazione in deroga che in base al Cura Italia ha visto il coinvolgimento anche delle Regioni in fase concessoria, in Piemonte ha riguardato 63.529 domande. L'Inps ha autorizzato 62.258 domande, pari al 98% di quelle pervenute, mentre per il restante 2% ha segnalato alla Regione la presenza di anomalie, per le verifiche di competenza. Le sedi Inps del Piemonte hanno messo in pagamento, al 21 giugno, il 100% delle domande di Cassa in deroga trasmesse dalla Regione entro il 31 maggio, pari a 57.265 domande, per le quali è stata rilasciata apposita autorizzazione. Ad oggi sono 132.147 i lavoratori per i quali Inps ha disposto il pagamento diretto della Cassa in deroga. Per 7.205 di loro gli importi spettanti, già messi in pagamento da Inps tra il 20 e il 21 giugno, grazie all'impegno del personale che ancora una volta ha lavorato nel fine settimana, saranno accreditati sui conti correnti entro il 30 di giugno, tenuto conto dei tempi degli istituti bancari. I restanti 124.942 lavoratori hanno già riscosso la prestazione.

Si chiude così una querelle durata mesi tra Regione e Inps e tra Regione e Governo sulle procedure necessarie per liquidare i tanti lavoratori rimasti a casa durante il lockdown.

Al 12 giugno sono state autorizzate anche 30.479 domande di cassa integrazione ordinaria, in parte a pagamento diretto e in parte a conguaglio, per un totale di 551.406 beneficiari e 13.230 domande di Fondo di Integrazione salariale legate alle prestazioni emergenziali, per un totale di 177.649 beneficiari. Sono 32.282 le domande finora presentate di Reddito di emergenza, pari all'8% del dato nazionale. Per quanto riguarda le prestazioni a supporto della genitorialità, da aprile ad oggi sono stati erogati: 28.010 voucher baby sitting; 11.145 bonus asilo nido; 6.819 premi alla nascita; 927 assegni di natalità. Infine, sono 565.893 i beneficiari del Bonus 600 euro che hanno già ricevuto gli importi spettanti per marzo ed aprile.

L’Inps ha rispettato l’impegno che aveva assunto con la Regione di liquidare entro il 21 giugno tutte le domande trasmesse entro maggio - sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore al Lavoro Elena Chiorino -. La follia però è aver dovuto rincorrere una procedura sbagliata fin dall’inizio e voluta dal Governo nonostante fosse chiaro che avrebbe creato problemi. Una scelta insensata che ci ha portato a dover gestire una situazione inaccettabile, perché in un momento di crisi come questo non si possono far aspettare le famiglie per dei mesi. La Regione continuerà a presidiare e a monitorare finché anche l’ultimo piemontese non sarà stato pagato”.

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