OPERE & OMISSIONI

Il Governo finanzia l'ospedale... di Ornavasso

Dopo un anno di chiacchiere la nuova giunta regionale di Cirio non ha ancora predisposto un progetto alternativo, così le procedure del ministero sono andate avanti sul vecchio piano del centrosinistra. Borghi (Pd): "Facciano chiarezza"

Tanto rumore per nulla. Alle chiacchiere, ancora una volta, non sono seguiti i fatti e così dopo un anno di polemiche e dibattiti, l’unico progetto in campo per il nuovo ospedale unico del Vco è quello varato dalla precedente giunta regionale di centrosinistra. A darne notizia è il deputato Pd Enrico Borghi secondo cui il Ministero della Coesione Territoriale, nell’aggiornamento delle risorse allocate sui fondi Fsc, ha formalmente stanziato le risorse economiche per la realizzazione del nuovo ospedale unico di Ornavasso, 60 milioni di euro che da questo momento sono a disposizione della Regione Piemonte.

“A un anno dall'annunciata intenzione di realizzare un nuovo ospedale nella piana tra Domodossola e Villadossola – dice Borghi – nessuna comunicazione ufficiale, né nessun tipo di atto, sono stati inviati da Regione Piemonte per smentire l’opzione Ornavasso. Ovviamente, e giustamente, il ministero è andato avanti con la allocazione delle risorse statali, che ora sono ufficialmente a disposizione della Regione e del territorio. La vicenda è paradossale, agli annunci non è seguito nessun tipo di atto concreto dall’assessorato alla Sanità della Regione e, per di più, ad oggi le risorse sono già stanziate e non vengono spese per un’opera di fondamentale importanza per il nostro territorio”.

Ma cos’hanno in mente Alberto Cirio e la sua squadra che su input del pirotecnico capogruppo leghista Alberto Preioni avevano deciso di smontare il progetto del centrodestra: “La giunta faccia immediata chiarezza sulla vicenda – conclude il parlamentare ossolano – ad oggi la sensazione è che l’unica cosa che a Torino hanno pensato di fare è quello di buttare la palla in tribuna, facendo perdere tempo e risorse per non dover affrontare i problemi della sanità del Verbano Cusio Ossola. Col rischio, in caso di inazione, di perdere queste risorse qualora una volta impegnate non venissero spese”.

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