CORONAVIRUS & POLITICA

"Cirio smetta di dare le colpe ad altri,
usi il tempo per fermare la tragedia"

Le opposizioni in Consiglio regionale incalzano governatore e assessore Icardi: "Basta con le polemiche. I prossimi dieci giorni saranno decisivi". La "confusione" e il rimpallo di responsabilità con Federfarma sui ritardi nei test rapidi

“I prossimi 10 giorni saranno decisivi. Cercate di usare ogni istante del lockdown per fare uscire il Piemonte dalla tragedia”. Si rivolgono al governatore Alberto Cirio e all’assessore Luigi Icardi i capigruppo dei partiti di opposizione in Consiglio regionale che in una nota congiunta invitano i vertici della Regione a evitare le strumentalizzazioni politiche e a concentrarsi sulle azioni per raddrizzare una situazione che pare, di ora in ora, sempre più drammatica. “Presidente Cirio, assessore Icardi, non è tempo di fare polemica. Non lo è per noi, che non passeremo le prossime settimane a ricordarvi tutte le molte cose che avete sbagliato e sottovalutato, e non potete permettervelo voi, che una seconda ondata l’avete negata fino a qualche settimana fa”, affermano Raffaele Gallo (Pd), Sean Sacco (M5s), Mario Giaccone (Monviso), Marco Grimaldi (Luv) e Silvio Magliano (Moderati).

“Negli ospedali torinesi siamo nella stessa situazione di marzo, forse peggio – proseguono i capigruppo di minoranza – ieri molti codici rossi in attesa di ricovero non avevano un posto dove stare. Sono donne e uomini in attesa di essere intubati che non trovavano un posto in cui essere curati. Per trovare posto a loro si sono sacrificati posti letto per malati non urgenti, il prossimo passo quale sarà? Per questo motivo i sanitari ormai sono costretti a mettere le barelle nei corridoi e riempire di lettini le chiese degli ospedali. Siamo nel bel mezzo della seconda ondata e la stiamo combattendo quasi a mani nude. Non si continui a dare le colpi agli altri – sottolineano – e non si cerchi di distogliere l'attenzione dei cittadini puntandola sul falso problema dell’appartenenza o meno alla zona rossa. Ci aspettiamo che facciate tesoro dei vostri errori e che siate in grado di evitare al Piemonte un fine anno in lockdown”.

Gli esponenti dell’opposizione criticano il presidente Cirio (“in stato di confusione”) il quale in un’intervista televisiva, a proposito dei ritardi nei test rapidi, ha detto che nella conferenza stampa del 21 ottobre in cui annunciava test rapidi molecolari a tappeto, di essersi limitato a leggere il comunicato stampa di Federfarma. “Ma il primo comunicato del sindacato dei farmacisti è datato 26 ottobre. Come ha fatto a leggere un testo che non era ancora stato creato? Delle due l’una – sostengono – o il presidente è molto stanco o come al solito ha voluto scaricare la colpa su altri. Se propendiamo per la prima presidente Cirio - concludono rivolgendosi al governatore –, stiamo perdendo fiducia in lei e nelle sue capacità di gestione della nostra Regione, e con noi la stanno perdendo centinaia di migliaia di piemontesi. Se propendiamo per la seconda si tratta di una tecnica che ormai conosciamo bene”.

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