Scuola: Cuneo, cresce protesta contro la dad davanti a licei

Si allarga a Cuneo la protesta pacifica contro la didattica a distanza, in corso da martedì sotto i portici di corso Giolitti, davanti all'ingresso del liceo Peano Pellico. A dare il via alla protesta "a oltranza" era stata la professoressa di Storia dell'arte Sara Masoero, 46 anni, da sola, con banco, seggiola, cartelloni e tablet. Dal giorno dopo i numeri sono sempre cresciuti: mercoledì prima si sono aggregate due studentesse di seconda e si è arrivati ai 13 alunni di stamane, insieme a gruppi di genitori che passano e si complimentano con i ragazzi. "Serve una prospettiva, di tempo e organizzativa, sul ritorno a insegnare in presenza. - spiegano gli autori della protesta -. Perché è sbagliato far passare il messaggio che la didattica a distanza è una normalità della scuola. In altri Paesi d'Europa, dove il virus circola, non sono state cancellate le lezioni in presenza". Ai ragazzi e alla docente, anche in questi giorni freddi (a Cuneo 4 gradi alle 8 di mattina), arriva il sostegno dei passanti, tanta solidarietà, genitori che si fermano a parlare o scattano foto. Spiegano che altri ragazzi verrebbero partecipare, ma vivono fuori Cuneo e non possono spostarsi tra Comuni per le norme anti-Covid nelle zone rosse. 

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