Effetto Covid: a Torino aumentano i morti (+11,6%)

Nel periodo tra gennaio e ottobre 2020 la mortalità nei capoluoghi di provincia è cresciuta dell’8,8 per cento rispetto alla media dell’analogo periodo per gli anni 2015-2019. Effetto del Covid che in Piemonte ha colpito in modo ancor più duro rispetto ad altre regioni. Lo dimostra il dato dei suoi capoluoghi di provincia: a Torino nei primi nove mesi dell’anno scorso i decessi sono stati 9.680, con un incremento dell’11,6 per cento. A Vercelli 610 (+21%), a Novara 1.193 (+23,5%), a Cuneo 606 (+14,3%), ad Asti 963 (+26,4%), ad Alessandria 1.121 (+13%), a Verbania 381 (+13,4%), a Biella 606 (+21,9%).

A livello nazionale, se si tiene conto di tutti i capoluoghi di provincia, i morti sono stati 179.021, mentre la media dei quattro anni precedenti era di 164.535 morti. I dati ufficiali sono dell’Istat. I capoluoghi di provincia più colpiti dall’incremento dei decessi sono Cremona (+60,75%), Lodi (+52,31%), Bergamo (+52,14%), Piacenza (+49,9%), Pesaro (+49,52%). I capoluoghi di provincia che hanno invece registrato il maggior decremento di decessi sono quelli risparmiati dalla prima fase della pandemia. Si tratta di L’Aquila (-11,3%), Siena (-9,3%), Gorizia (-5,1%), Barletta (-4,9%), Lucca (-4,8%). Va detto che a ottobre gli effetti sui decessi della seconda ondata erano ancora relativamente lievi quindi è lecito aspettarsi un sensibile incremento nei dati relativi all’intero 2020.

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