Filippi salva la Coca da Balduzzi

Prosegue la guerra del presidente della Provincia di Alessandria contro il ministro tecnico. Ma cambia registro, ora sceglie l’arma dell’ironia. Chi dei due alla fine strapperà la candidatura?

Filippi cambia tattica: lasciati alle spalle (ma non si sa fino a quando) gli attacchi al vetriolo contro il ministro Renato Balduzzi, suo competitor in pectore per il seggio sicuro del Pd alle politiche, adesso gigioneggia. Il presidente della Provincia di Alessandria, sceglie ancora una volta i social network per accendere i riflettori su di lui, ultimamente messo in ombra dalle gesta della compagna (di partito) Rita Rossa.


Affida, l’ostentatamente ironico Paolo Filippi, a Facebook un messaggio che ripropone (pur senza citarlo) il duello con il ministro della Sanità, l’alessandrino a cui il Pd non può dire di no:  “Notiziona per i miei amati (e fedeli lettori qui su fb) amici giornalisti. – scrive il presidente della Provincia - Visto che negli ultimi due mesi tutti (o molti) dicono che faccio tutto sto casino sulla provincia e contro il governo per candidarmi alle prossime politiche, comunico che il termine ultimo per dimettersi e potersi candidare è il 10 ottobre p.v., salvo elezioni anticipate (in quel caso 45 giorni prima). Quindi, ci siamo… L'attesa sta per finire, così è se vi pare…”.


In realtà quel “così è se ti pare” potrebbe sentirselo dire lo stesso Filippi dai vertici del partito che sembrano ormai intenzionati (magari obtorto collo) ad assecondare la transumanza, dai pascoli tecnici a quelli politici poi non troppo nascosta, dal ministro. A chi gli chiede del suo futuro alla scadenza del mandato a Palazzo Ghilini, Filippi risponde che tornerà a lavorare alla casa di riposo di Casale.
Solo un gigioneggiare o il tentativo di inviare messaggi? Certo è che Balduzzi continua a stargli sullo stomaco e la guerra – col cannone o col fioretto – è ancora lunga. Di una sconfitta del suo avversario  Filippi, però, si compiace. Sempre su Facebook naturalmente. Commentando la bocciatura della proposta Balduzzi di tassare le bibite gassate, il presidente della Provincia scrive: “almeno ho salvato la mia coca zero”.

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