VERSO IL VOTO

M5s, sul dopo Appendino parola agli iscritti

Potrebbe essere la prima votazione online dopo l'era Rousseau. In lizza per un posto da candidato a sindaco di Torino restano Sganga e Russi, ma nessuno dei due conosce la platea elettorale. Urne virtuali aperte dopo la metà di luglio

Saranno gli iscritti torinesi a scegliere il candidato a sindaco del Movimento 5 stelle. A comunicarlo con un post sul gruppo attivisti è stato il parlamentare pentastellato Davide Serritella, rispondendo anticipatamente a molte delle questioni che sarebbero emerse nell’assemblea in programma per questa sera. Un tentativo di sbloccare l’impasse almeno in quelle città che andranno al voto a ottobre, in attesa che il comitato dei magnifici sette a Roma ricomponga la frattura tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte.  

“La situazione nazionale, come tutt* (sic!) sappiamo è in continua evoluzione. Nonostante ciò in questi giorni tutti noi (sindaca compresa) non abbiamo mai smesso di occuparci e preoccuparci delle amministrative di Torino” scrive Serritella che poi spiega come, secondo un giudizio maturato “dopo un’interlocuzione tra Chiara (Appendino ndr) e il capo politico Vito Crimi, si è giunti alla conclusione che si potrà effettuare la scelta ufficiale del cas (candidato a sindaco ndr) attraverso la votazione degli iscritti sulla nuova piattaforma”. Si tratta di SkyVote, l'applicazione informatica sviluppata dalla Multicast e destinata a prendere il posto di Rousseau. “La votazione - prosegue Serritella - coinvolgerà gli iscritti residenti a Torino e si potrà svolgere dal 16 luglio in poi”. C’è chi ipotizza che le urne virtuali potrebbero aprirsi già nel weekend successivo, quello del 17 e 18 luglio, ma per ora si tratta solo di supposizioni. In lizza restano in due: la capogruppo Valentina Sganga e il presidente della Commissione Commercio in Sala Rossa Andrea Russi, dopo i vani tentativi di trovare una sintesi tra i due. Potrebbe essere questa la prima votazione online del M5s senza Rousseau, quella che di fatto archivia definitivamente l'era dei Casaleggio per aprire quella di Conte.

Un piccolo passo in avanti nel giorno in cui la sindaca, evidentemente rinfrancata dagli spiragli filtrati in questi giorni su una possibile soluzione della querelle tra Grillo e Conte, si trova a Roma dove, tra gli altri, ha incontrato il presidente della Camera Roberto Fico. Un faccia a faccia avvenuto proprio nelle ore decisive in cui il vertice di Montecitorio è impegnato assieme agli altri sei “saggi” del Movimento sulla revisione dello Statuto.

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Ciò che resta ancora da capire è chi sono, a oggi, gli iscritti del M5s a Torino. L’ultima volta che sono stati chiamati in causa i torinesi per una questione legata alla vita politica e amministrativa della città è stato prima dell’elezione di Appendino al piano nobile di Palazzo Civico, per dirimere una diatriba sorta tra la stessa Appendino e l’allora capogruppo Vittorio Bertola. Da allora le votazioni sono sempre state su base nazionale o comunque adottando una platea più ampia. Un po’ più semplice individuare gli attivisti, che dovrebbero essere tra i 200 e i 250, ma quanti sono iscritti pur senza vivere attivamente il Movimento? E soprattutto chi sono? Insomma, a chi dovranno rivolgersi Sganga e Russi per chiedere il voto? A oggi nessuno dei due sa rispondere a queste domande.