FIANCO DESTR

Anche Malan diventa Fratello 

Il senatore piemontese, recordman di legislature, lascia Forza Italia e approda alla corte della Meloni. Nonostante gli incarichi di prestigio (tra cui la vicepresidenza del gruppo) il senatore "barbet" ha deciso di migrare, dopo averlo già fatto anni fa dalla Lega per Berlusconi

Più volte, da quando è iniziato il declino di Forza Italia, si era vociferato per lui di un possibile ritorno alle origini leghiste. Invece, Lucio Malan, senatore piemontesi di Luserna San Giovanni ma ormai da anni stabilitosi nella Capitale ha deciso sì di lasciare Silvio Berlusconi, ma per approdare anch’egli come molti negli ultimi tempi in Fratelli d’Italia. L’annuncio lo ha dato, a segnarne l’importanza, proprio Giorgia Meloni in conferenza stampa con a fianco il parlamentare di lunghissimo corso, essendo alla sua sesta legislatura, cui ancora recentemente il Cavaliere aveva affidato ruoli di rilievo nell’organizzazione del partito.

"Sono molto fiera della sua esperienza, serietà e compatibilità con le battaglie di Fratelli d'Italia". Cosìla presidente di Fratelli d'Italia, parlando dell'adesione di colui che fino ad oggi è stato viocepresidente del gruppo azzurro a Palazzo Madama. La sua adesione, ha spiegato ancora Meloni, “dimostra che siamo in grado di attrarre classe dirigente ed è un esempio dei parlamentari che vedono in noi il loro naturale approdo”. Da parte sua il senatore ha spiegato: "Non mi sento di sostenere piu' col mio voto questo governo”. Restando sul giudizio dell’esecutivo Draghi, Malan ha ricordato come “di recente ho dato voto di dissenso o non voto ma c’è troppo poco cambiamento rispetto al governo Conte 2 su una serie di temi, ad esempio la questione dell'assegno per i figli”.

La linea di FdI ha convinto il parlamentare sulla questione del Governo, ma anche sul piano europeo: “Ormai il Ppe è sempre più difficile da distinguere. Mi sento pienamente rappresentato a livello europeo e orgoglioso di entrare a far parte di questa famiglia”, ha spiegato motivando il nuovo cambio di casacca, dopo quello che già fece in passato lasciando la Lega quando l’astro di Berlusconi sfavillava e i numeri di Forza Italia erano ben altri rispetto a quelli attuali. 

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