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In arrivo 162 milioni per 21 Comuni. Cirio prova a metterci il cappello

Finanziati progetti per il miglioramento urbano e contro il disagio sociale. Fondi previsti da una legge nazionale del 2019 confluiti nel Pnrr. Al Piemonte una bassa percentuale: solo il 3,7% delle risorse complessive. La Regione esulta (ma non ha fatto nulla)

Quasi 162 milioni di euro per 21 comuni piemontesi che dovranno utilizzarli per realizzare 79 progetti nell’ambito della rigenerazione urbana, il miglioramento del decoro urbano e la riduzione del degrado sociale. ”Sono risorse importanti che premiano, ancora una volta, la capacità progettuale dei Comuni piemontesi”, questo il commento del presidente della Regione Alberto Cirio a fronte della ripartizione del contributo previsto da una legge nazionale del 2019 che sono poi stati fatti confluire nel Pnrr. Nel riparto a livello regionale il Piemonte non porta a casa molto, fermandosi a 79 progetti su un totale nazionale di 1.784 e al 3,7% delle risorse.

Si tratta dell’esito di un bando, antecedente il Pnrr e quindi alla stessa ricognizione fatta dalla Regione, in cui i Comuni beneficiano del contributo previsto dall’articolo 1, commi 42 e seguenti, della legge 27 dicembre 2019, n.160 e dal DPCM del 21 gennaio 2021: fondi da destinare a investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale. In particolare, per gli anni 2021-2026 i contributi in questione, confluiti nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza ammontano complessivamente a euro 3 miliardi e quattrocento milioni. Cosa ha fatto la Regione? “Il comunicato stampa”, commentano le opposizioni. “In sostanza – attacca Daniele Valle (Pd) – la maggioranza di centrodestra prova a intestarsi un risultato a cui non ha partecipato. E non c’è nessun risultato perché il Piemonte prende molto poco, trattandosi di fondi per la rigenerazione urbana in situazioni di emarginazione e degrado sociale. Che non c’entrano niente loro si deduce dal fatto che per una volta non è Cuneo che ne prende di più”.

Ciò non impedisce a Cirio di fare i “complimenti ai Comuni per questo importante lavoro che riguarda interventi di rilievo dedicati a scuole, edifici a destinazione culturale, impianti sportivi”. Nel dettaglio questa la ripartizione provincia per provincia: Alessandria 28.203.500 euro per 11 interventi, Asti 9.999.986 per 4 interventi, Biella 18.424.048,00 per 13 interventi; Cuneo 15.779.722 per 12 interventi, Novara 24.908.187 per 13 interventi, Città Metropolitana di Torino 41.029.10 per 14 interventi, Verbano-Cusio-Ossola 19.105.933 per 8 interventi, Vercelli 4.400.000 per 4 interventi.

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