EMERGENZA SANITARIA

Covid, cala ancora l'incidenza: da aprile meno restrizioni

Nella settimana appena trascorsa si è ulteriormente ridotta la circolazione del virus in Piemonte. Dopo due giorni di oscillazioni tornano a diminuire anche i ricoverati. Dal prossimo mese non servirà il green pass rafforzato per bar e ristoranti

L’incidenza del contagio da Covid in Piemonte continua a diminuire anche se nei giorni precedenti i ricoveri hanno fatto segnare un rallentamento della discesa, anzi sono aumentati di qualche unità. “Oscillazioni fisiologiche” secondo l’infettivologo Giovanni Di Perri. E infatti nelle ultime ventiquattr’ore anche gli ospedalizzati sono tornati a diminuire in modo sensibile: sono 31 in terapia intensiva (-6 rispetto a ieri), 654 negli altri reparti (-36).

Nel periodo dal 28 febbraio al 6 marzo l’incidenza, ovvero i nuovi casi settimanali su 100mila soggetti appartenenti alle specifiche fasce di età, fa segnare -25,8% nella fascia 0-2 anni (l’incidenza è di 229.7), -36,8% nella fascia 3-5 anni (incidenza 260), -37,8% nella fascia 6-10 anni (incidenza 357.9), -31,3% nella fascia 11-13 anni (incidenza 373.2), e -14,1% nella fascia 14-18 anni (incidenza 361.5). Fra gli adulti l’incidenza è di 257.7 casi ogni centomila, in diminuzione del 15,3% rispetto ai 304.1 della scorsa settimana. Il calo più consistente riguarda la fascia fra i 70 e i 79 anni, che con una incidenza di 165.1 fa segnare -22,2% sulla scorsa settimana.

Dati che sembrano confermare un progressivo miglioramento della situazione che dovrebbe portare presto anche a un “allentamento” delle restrizioni a livello nazionale. “Dal primo aprile ci saranno situazioni in cui il green pass non sarà più necessario, ad esempio per bar, ristoranti e altri locali all’aperto” ha detto a Radio Anch’io su Rai Radio 1 il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. Poi si procederà con “altri allentamenti” e credo che “entro giugno avremo uno scenario che ci consentirà di arrivare all’estate senza restrizioni”.

La road map per l’allentamento delle restrizioni, annunciata dal premier Mario Draghi negli scorsi giorni comincia dunque a delinearsi. Dal 1° aprile (con la fine, il 31 marzo, dello stato di emergenza) sarà dunque possibile mangiare all’aperto in bar e ristoranti senza dover esibire il green pass rafforzato; nei locali al chiuso invece il green pass potrebbe rimanere, in versione “base”. Stesso regime – via il super green pass all’aperto, più cautela al chiuso – anche per attività sportive, fiere, feste e spettacoli. Non solo. Anche se l’obbligo vaccinale per gli over 50 resta confermato fino al 15 giugno, Costa ha parlato di “una valutazione che stiamo facendo, sulla quale personalmente sono d’accordo, di trasformare, prima del 15 giugno, il green pass rafforzato in green pass base” perché “questo consentirebbe a molti cittadini di tornare a lavorare ovviamente facendosi il tampone ogni due giorni”. “Una data precisa ancora non c’è – ha aggiunto Costa – ma l’ipotesi è anticipare la data del 15 giugno”. Insomma, per gli over 50 continuerà fino a metà giugno l’obbligo di vaccinarsi (in caso contrario scatta la sanzione di 100 euro) ma prima di quella data potrebbe scattare per loro la possibilità di recarsi al lavoro con il green pass base (quindi basterà un tampone negativo) come succede attualmente per gli under 50.

Intanto, dopo due anni, a partire dal 10 marzo, si potrà tornare a far visita a parenti ricoverati negli ospedali. Il tempo di permanenza consentito sarà di almeno 45 minuti al giorno. Il blocco delle visite in ospedale aveva suscitano forti critiche e il ripristino degli incontri era atteso da moltissimi italiani che da mesi soffrono l’impossibilità di vedere i propri cari spesso costretti al ricovero per gravi malattie. Potranno entrare in ospedale e visitare parenti o amici tutti coloro in possesso di un Green Pass rafforzato ottenuto dopo aver fatto la terza dose. Accesso consentito anche chi ha completato il ciclo vaccinale primario (o è guarito dal Covid) da meno di sei mesi ed quindi è in possesso di un super Green Pass. In questo caso, tuttavia, il visitatore dovrà anche esibire l'esito di un tampone (antigenico o molecolare) fatto da non più di 48 ore. Ingresso vietato, quindi, a chi esibirà solo un Green Pass “base”, ottenuto con il tampone

La road map delle “riaperture” indica a partire dal 10 marzo anche la possibilità di “consumare cibi e bevande anche in sale teatrali, da concerto, al cinema, nei locali di intrattenimento e musica dal vivo, in altri locali assimilati e in tutti i luoghi in cui svolgono eventi e competizioni sportive”. Dunque via libera a popcorn, patatine, birra e coca cola al cinema e allo stadio. Negli stadi la capienza dovrebbe tornare al 100% entro il 31 marzo, quando scadrà lo stato di emergenza.

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