GIUSTIZIA

"Favorita" al concorso per farmacista. Indagato il direttore dell'Asl di Biella

Inchiesta coinvolge Mario Sanò per fatti avvenuti quando era a capo della farmaceutica dell'Asl Cuneo2. Avrebbe aiutato una professionista a lui vicina a vincere la selezione. Da un anno è al vertice dell'azienda biellese. La Regione lo ha invitato a dimettersi

Un’inchiesta giudiziaria coinvolge il direttore generale dell’Asl Biella Mario Scipione Sanò. I fatti per i quali è indagato il numero uno dell’azienda sanitaria biellese riguardano la sua precedente attività nell’Asl Cuneo2 dove è stato direttore della farmacia ospedaliera e territoriale (ad interim) fino alla nomina nell’attuale incarico avvenuta a fine maggio dello scorso anno.

Il lavoro degl investigatori verterebbe su presunte irregolarità commesse dal dirigente nel suo ruolo di presidente della commissione giudicatrice per un concorso con cui assegnare un posto nel settore di sua competenza. I dettagli dell’indagine, ovviamente sono ancora coperti dal segreto, anche se la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati è arrivata per canali ufficiali alla Regione che ha subito attivato le procedure previste in questi casi.

Da quanto risulta, gli inquirenti ipotizzano azioni illecite da parte di Spanò, nel suo ruolo di presidente della commissione, per consentire la vincita della selezione a una persona a lui molto vicina. Vincita del concorso che, sempre secondo le indagini in cui sarebbero entrate tracce documentali del presunto illecito (si tratterebbe, tra l’altro, di domande anticipate alle candidata) poi si sarebbe puntualmente verificata per la professionista “favorita” dal dirigente. 

Una vicenda giudiziara di cui i vertici regionali sono stati informati in maniera formale, anche perché nel caso siano accertati l’ente sarebbe parte lesa, oltre che datore di lavoro dell’indagato. E poi c’è una questione di opportunità e di tutela per la Regione, così come per lo stesso presunto responsabile del concorso truccato.

Per questo motivo dal direttore generale e responsabile dell’Anticorruzione della Regione, Paolo Frascisco, è stato rivolto all’attuale numero uno dell’Asl biellese un invito a considerare l’opportunità di rimettere l’incarico. Ad oggi non pare essere arrivata risposta positiva e il direttore generale è ancora al suo posto, dove era arrivato un anno fa dopo una girandola di nomi e qualche tensione tra i partiti della maggioranza. 

“Sono convinta che la scelta del mio collega con delega alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, sia stata la più idonea in questo momento” aveva commentato l’assessora biellese della Lega Chiara Caucino. “Erano circolati altri nomi che, con tutto rispetto per la loro professionalità e la loro indiscussa esperienza – aveva aggiunto –  non ritenevo, a differenza di altri esponenti regionali del territorio, potessero essere le persone giuste al posto giusto”.

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