ECONOMIA DOMESTICA

Iveco torna a casa e riapre a Torino e Foggia

Negli impianti piemontesi saranno potenziate le attività di ingegnerizzazione e fabbricazione di batterie elettriche, mentre in Puglia saranno installate nuove linee per il montaggio finale di autobus

Dopo undici anni Iveco tornerà a produrre autobus in Italia. Saranno elettrici e a idrogeno. I siti interessati dal progetto, che contribuirà al processo di transizione energetica ed ecologica del trasporto pubblico in Italia, sono quelli di Torino e di Foggia, oggi specializzati nella produzione di motori industriali a combustione interna. Iveco Group ha presentato domanda per accedere ai fondi del Pnrr attraverso i contratti di sviluppo del MIse.

“Bentornata Iveco! Dopo tante chiacchiere sul reshoring, arrivano i fatti. È una bellissima notizia per il rilancio dell’industria italiana e un segnale concreto dell’attuazione dei sostegni governativi che si accompagnano a un’idea imprenditoriale di successo che vuole riportare produzioni importanti nel nostro Paese” commenta il ministro Giancarlo Giorgetti. L’azienda prevede di formare gli attuali dipendenti – più di 6.000 a Torino e 1.500 a Foggia – e di fare assunzioni. Soddisfatti i sindacati che parlano di “una iniziativa industriale importantissima, poiché sancisce il rinnovato impegno di Iveco in Italia nel segmento degli autobus, dopo che alcuni anni fa venne presa la dolorosa decisione di trasferirne altrove la produzione”. Plaude al progetto il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: “Essere il territorio dove si fa ricerca e si producono i motori del futuro vuol dire riaffermare la nostra vocazione industriale. Le istituzioni devono creare le migliori condizioni per attrarre gli investimenti”.

A Torino saranno potenziate le attività di ingegnerizzazione e fabbricazione di batterie elettriche, mentre a Foggia saranno installate nuove linee per il montaggio finale di autobus ad alto contenuto tecnologico, a zero emissioni (Bev - Battery Electric Vehicles e Fcev - Fuel Cell Electric Vehicles) e a basse emissioni (metano/biometano e diesel/biodiesel di ultima generazione). La lavorazione iniziale sarà avviata negli altri impianti del Gruppo già oggi dedicati alla produzione di Iveco Bus. Proseguirà a Foggia, grazie alle propulsioni alternative prodotte a Torino e alle celle a combustibile a idrogeno. Sempre nella città pugliese sarà completata con la componentistica fornita in larga misura dalla filiera nazionale dell’automotive.

La fabbricazione e le attività di Ricerca sulle batterie, così come le forniture motoristiche dei veicoli a basse emissioni, saranno affidate a Fpt Industrial, brand del Gruppo dedicato alle tecnologie powertrain. Il progetto potrebbe essere operativo già nel 2022, i primi autobus potrebbero essere prodotti nella primavera del 2023. “Il progetto ci permetterà di sviluppare nuove competenze, di contribuire allo sviluppo economico del Paese e di giocare un ruolo da protagonisti nel necessario e urgente processo di rinnovamento del parco circolante italiano per il trasporto pubblico locale” commenta Domenico Nucera, presidente Bus Business Unit di Iveco Group. 

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