Le poltrone di Lo Russo

Sarà pur vero, come suggerisce la vulgata popusti, che la poltrona è un tutt'uno con i politici ma forse pochi si sarebbero aspettati che, appena insediato, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo ne avrebbe fatte acquistare addirittura una settantina per il suo ufficio e per quelli di altri assessorati. Insomma, un rinnovo generale dell’arredamento, costata ai torinesi circa 16mila euro. Una goccia, si dirà, nel mare magnum di un bilancio da oltre un miliardo di euro, eppure all’opposizione c’è chi storce il naso, a partire dal grillino Andrea Russi, autore dell’accesso agli atti con cui è stato svelato l’elenco della spesa. E non stupisce che di queste poltrone ben 13 (tra cui una “dirigenziale”) siano state destinate all’assessorato al Bilancio dove la custode dei conti cittadini, Gabriella Nardelli, si è rivelata tra le più abili nell’arte di occuparle. Chissà, infine, se sono vere anche le voci di un ufficio completamente nuovo proprio al piano nobile di via Milano.

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