OPERE & OMISSIONI

Asti-Cuneo, Cirio incrocia le dita:
"La completeremo a fine 2024"

La Regione prova ad accelerare i tempi, la concessionaria ha presentato tutta la documentazione ma la burocrazia tira il freno. La promessa dell'assessore ai Trasporti Gabusi: "Entro il prossimo anno via ai lavori sul secondo lotto"

“Confidiamo che nei primi mesi del 2023 si finisca il cantiere attualmente aperto e parta l’ultimo così da mettere fine a un’opera che il Piemonte attende almeno da 40 anni”. Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, preme come può sull’acceleratore sull’Asti-Cuneo. Il ritardo nell’ultimare l’importante collegamento, di cui restano da realizzare circa 9 chilometri, “è stato pagato dalle imprese, penalizzate dal sistema di trasporti e quindi impossibilitate a essere concorrenziali sul mercato, e soprattutto con le vittime umane – ha spiegato oggi il governatore, intervenendo a margine della manifestazione in piazza della Coldiretti –. La provincia di Cuneo ha infatti un triste primato nel numero delle vittime in incidenti stradali”.

Mancano ormai pochi mesi al completamento del lotto II.6b che dovrebbe essere pronto entro la fine dell’anno o i primi giorni del 2023, ma rimangono da completare gli ultimi cinque chilometri del lotto II.6a. Nei giorni scorsi si è riunito il Comitato di supporto alla presenza dell’assessore ai Trasporti Marco Gabusi, dei sindaci dei comuni interessati e dei rappresentanti della società concessionaria, il gruppo Gavio. In un comunicato, l’assessorato fa sapere che “le maggiori tempistiche  che ci separano dal completamento complessivo dell’opera sono  riferibili agli aspetti amministrativi e autorizzativi che si  frappongono ancora oggi all’avvio dei lavori del lotto successivo”, ossia che sul lotto II.6a non è ancora possibile iniziare. Lo stesso comunicato però rassicura che “la Concessionaria Asti-Cuneo ha  comunicato di aver presentato, come già annunciato, tutte le integrazioni richieste al Ministero della Transizione Ecologica con l’obiettivo di chiudere tra il mese di gennaio e il mese di febbraio 2023 l’intero iter autorizzativo con la fase di Valutazione Ambientale  e di localizzazione dell’opera”.

Quindi, secondo l’assessore, “ciò potrebbe consentire l’avvio dei  lavori sul secondo lotto entro il primo semestre del 2023. Proprio per  dare continuità logistica agli uomini e ai mezzi già oggi presenti in cantiere, sono state ricalibrate le tempistiche di completamento dei lavori in corso sul primo lotto in modo da poter proseguire, senza soluzione di continuità, i lavori sul lotto ancora da avviare”.

Sempre tradotto, il lotto II.6b che era stato annunciato come finito entro l’anno 2022, sarà ritardato per aspettare che si possa partire con il lotto II.6a. “L’obiettivo di tutti – continua l’assessore Gabusi – è il completamento dell’intera opera a fine 2024”. Tra i  primi incontri con i ministri del nuovo Governo, “ho voluto ci fosse  quello con il ministro delle Infrastrutture Salvini, proprio per  tenere alta l’attenzione di Roma sulla realizzazione di opere  strategiche come l’Asti-Cuneo. È stato un confronto utile, perché il ministro è consapevole dell’importanza dell’opera e ha voluto  rassicurarci sull’impegno del Governo affinché venga finalmente completata”, conclude Cirio.

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