OPERE & OMISSIONI

Allarme Pnrr, "rilancio a rischio".
Lo Russo chiede maggiori poteri

Dal Codice degli appalti ai contenziosi al Tar: gli ostacoli ai progetti. Così il pericolo è quello di non centrare gli obiettivi. All'assemblea dell'Anci il sindaco di Torino sollecita il governo a concedere più deleghe, assegnando ruoli commissariali ai primi cittadini

Il rilancio economico del Paese rischia di essere bloccato dalla farraginosità delle norme, dalla macchinosità delle procedure burocratiche, dai contenziosi giudiziari. “Il Codice Appalti non ci aiuta, manca la certezza sui diritti relativi alle gare, che sopra i 100.000 euro vanno tutte al Tar e si perdono non giorni ma anni... Poi, l’ultima incognita è il principio di responsabilità, che nel nostro Paese viene assunto direttamente soltanto dai noi sindaci”. È quanto lamenta Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, intervenendo all’assemblea nazionale dell’Anci in corso alla Fiera di Bergamo al convegno su Pnrr e programmazione. “Dobbiamo mettere insieme gli strumenti per gli investimenti – osserva Lo Russo – e la differenza fra i Comuni, alla fine, la farà proprio la capacità di riuscirci, visto che gli obiettivi sono molto simili, da nord a sud e da destra a sinistra...”. Dai sindaci passano la gran parte della “messa a terra” dei progetti finanziati dal Pnrr, perciò l’allarme si intensifica per l’incrocio fra un calendario sempre più stretto e una complessità attuativa che cresce. A Torino ci sono “887 milioni di investimenti per la città, tutte righe di una tabella con regole diverse, con sistemi di gestione e rendicontazioni diverse che devono essere messe a sistema. Questo è un tema centrale, il vero elemento che farà la differenza sarà non tanto la capacità di progettare ma la capacità di riuscire a farlo”.

“In questa stagione estremamente particolare per la storia europea e per la storia italiana forse potrebbe essere anche quella dove si fa qualcosa in più su deroghe e poteri commissariali, Si deve fare lo sforzo di farlo, altrimenti il rischio che vedo all’orizzonte è quello di non riuscire a centrare tutti gli obiettivi”, ha spiegato Lo Russo. “I sindaci – ha concluso – chiedono al governo del Paese di farsi carico di questa problematica se il governo capisce la straordinarietà della fase”.

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