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Film No Tav al Tff di Torino, Montaruli attacca Della Casa

Polemiche sulla rassegna cinematografica. Il direttore artistico ha inserito una pellicola su Lotta Continua, di cui fu a lungo militante (e condannato per il rogo dell'Angelo Azzurro), un'altra sul movimento contro l'Alta velocità. "Proiettati grazie al contributo pubblico"

La sottosegretaria all’Università Augusta Montaruli, esponente di punta di Fratelli d’Italia, critica duramente la selezione artistica del Tff, il festival cinematografico di Torino. La rassegna che verrà inaugurata domani al Regio alla presenza delle principali istituzioni, Comune e Regione in testa, ospiterà all’interno della sezione “Dei conflitti e delle ide”' un film su Lotta continua e uno sulla Tav. Montaruli posta uno screen dalla pagina Instagram della pellicola sul movimento No Tav “La scelta”, che inizia così: “In questi dieci anni di lavorazione del film abbiamo vissuto nel movimento No Tav in una forte consonanza ideale con esso”. Post a cui Montaruli replica: «Se si mette come direttore artistico di Torino film festival Steve Della Casa il risultato è questo: “consonanza ideale” con chi attacca ogni giorno operai e polizia e ulula pure alla repressione dello Stato dimenticando che è proiettato grazie al contributo pubblico». Scelte che lo stesso Della Casa afferma essere fatte sulla base di criteri artistici. “Quello su Lotta continua, tema che conosco bene (ne è stato militante negli anni '70, rimediando una condanna per la morte di uno studente lavoratore durante l'assalto al bar Angelo Azzurro, ndr), è molto equilibrato e montato benissimo – ha affermato in un’intervista a un giornale locale –. Il film sui No Tav è invece molto più squilibrato”, ha ammesso, “ma racconta le persone prima ancora delle loro scelte”.

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