REGIONE

"Fermi? Correremo ad alta velocità".
Cirio punta su energia e grandi opere

Propositi d'inizio anno del governatore che replica con un lungo elenco di impegni e realizzazioni alle accuse di "annuncite". Dalla Tav al Parco della Salute. E per il capitolo circenses prenota in accordo con Lo Russo la diretta Mediaset del prossimo Capodanno

Piemonte fermo? Correrà ad alta velocità, parola di Alberto Cirio. “Era da sempre considerato ai margini dell'Impero, lontano da Roma. Oggi siamo il cuore dell'Europa, grazie alla Tav e al Terzo Valico”. E proprio allo “sblocco di queste due grandi opere, insieme ad altre che da anni erano ferme”, il presidente della Regione affida l’indiretta risposta al Partito Democratico che nei giorni scorsi aveva accusato il governo regionale di centrodestra di immobilismo, mascherato da “annunci rimasti sulla carta”. Non tradisce il suo stile neppure nella conferenza stampa di inizio d’anno, il governatore, evitando lo scontro con le minoranze e la tenzone politica: “In tre anni non ho mai polemizzato e non incomincio adesso. Mi faceva sorridere ascoltare gli allarmi del centrosinistra sui problemi irrisolti del 2019, giacché quelli che c’erano problemi li avevano lasciati loro. Detto questo, noi siamo persone che si danno da fare – spiega Cirio – che si impegnano per risolverli i problemi, anche quelli che questa regione ha da decenni e che oggi come tutti i nodi vengono al pettine”. Citando la norma inserita in legge di Bilancio che porterà nel giro di un mese alla nomina del commissario per il Parco della Salute, sottolinea come ci sia “un Governo che ascolta il Piemonte”.

Cirio confessa di aver “imparato dall’emergenza Covid ad agire predisponendo piani, fissando obiettivi e tempi”. E la citazione della pandemia riprende quello che “ha portato il Piemonte a diventare un modello per altre Regioni, ovvero la gestione della campagna vaccinale, con risultati che oggi ci fanno essere attenti, ma non allarmati proprio grazie al successo dell’opera di immunizzazione”. Lo sguardo indietro a quasi tre anni segnati dall’emergenza, “senza farsi venire il torcicollo, come avverte con una felice immagine il presidente della Fondazione Crt, il mio amico Giovanni Quaglia” e dunque concentrandosi sul futuro che per Cirio ha, tra le altre, proprio l’immagine concreta e metaforica dell’Alta Velocità: “La Torino-Lione sarà protagonista quest'anno, con l'affidamento della gara per lo scavo del tunnel di base nella parte Italiana. Così come lo sarà il Terzo Valico. Tutte le merci d'Europa entro 7, 9 anni viaggeranno da Lisbona a Kiev e da Genova a Rotterdam attraverso due grandi direttrici che si incontrano in Piemonte”.

Opere, infrastrutture, tanto panem senza però disdegnareil circensens, “prenotando” insieme al sindaco Stefano Lo Russo il prossimo Capodanno in diretta Mediaset. Sul suo futuro conferma quel che lo Spiffero aveva anticipato nei giorni scorsi, ovvero che “non sarà una scelta personale, ma della coalizione e sulla quale mi confronterò con i leader nazionali del centrodestra”. La strada verso Bruxelles resta quindi aperta.

Un presidente che elenca uno ad uno i cantieri aperti e quelli che presto di apriranno, dalla viabilità – in primis Asti-Cuneo e Pedementana – all’edilizia sanitaria, “ferma ormai da troppi anni”, ma anche un politico che mai smette di riservare lo sguardo ammiccante ai territori, tanto da citare il messaggio appena ricevuto dal sindaco di Cravanzana, il piccolo paese dove Cirio è consigliere comunale, che invita chi può a raccogliere le foglie nei giardinetti. “Il Piemonte è fatto di gente così, di amministratori che non hanno grandi mezzi, ma lavorano ogni giorno per la comunità”. Lo dice dal grattacielo della Regione, dove “nel giro di alcuni mesi tutti i 2mila dipendenti si trasferiranno, lasciando disponibili oltre 30 strutture oggi occupate dagli uffici, che noi metteremo a reddito in un fondo”.

Saranno invece fondi europei quelli che saranno messi a disposizione attraverso due bandi per un totale di 182 milioni: uno per la riduzione dei costi dell’energia, l’altro per i voucher famiglie per anziani e disabili non autosufficienti in casa. E sempre all’energia, in particolare per dimezzare i tempi della procedure per gli impianti di rinnovabili, è mirata una delle prime leggi che il centrodestra intende varare in questo inizio d’anno. Poi altre due: una sul benessere animale e la terza sull’edilizia popolare con nuovi stanziamenti. 

Nella road map c’è pure la riapertura del museo regionale di Scienze naturali, chiuso dal 3 agosto 2013 a causa di un incendio divampato per via di una bombola esplosa nei sotterranei. “Faremo lì la conferenza stampa d’inizio 2024”, annuncia il presidente. E, rispondendo a una domanda, assicura che non si dovrà aspettare fino ad allora per sapere quale sarà la sua decisione, pur condivisa ai massimi livelli, tra Torino e Bruxelles.