ALLA CONTA

Bonaccini in testa, Schlein rincorre

Piemonte conteso. Alla vigilia dell'ultimo weekend di votazioni tra gli iscritti i due candidati sono a 6 punti di distanza. Cuneo e Alessandria con la deputata multigender, Torino e Novara fedeli al governatore emiliano. Le roccaforti e il ruolo dei grandi elettori

Con il solito corollario di polemiche su tessere gonfiate e irregolarità procedurali, concentrate particolarmente in Campania, il Pd si avvia all’ultimo weekend congressuale in cui gli iscritti saranno chiamati a esprimere la propria preferenza nelle cosiddette convenzioni dei circoli. Un passaggio che serve per individuare i due candidati più votati che si confronteranno alle primarie del 26 febbraio e per testare il polso della base.

Dei 30mila militanti dem che si sono già espressi, poco più della metà, 15.123  pari al 50,74%, hanno votato per Stefano Bonaccini, 10.778 (36,16%) per Elly Schlein, 2.475 per Gianni Cuperlo (8,30%), 1.431 per Paola De Micheli (4,80%). Un esito che sin qui conferma la solidità del governatore emiliano, ma allo stesso tempo la tenuta della sua principale sfidante che si ritroverà di fronte tra due settimane quando saranno chiamati ai gazebo democratici non solo i tesserati ma tutti gli elettori.

In Piemonte, dove i votanti finora sono stati poco meno di duemila, prosegue il testa: Bonaccini è in vantaggio ma con percentuali inferiori alla media nazionale (46%), tallonato dalla sua ex numero due che lo insegue al 40%. Alcune province si sono schierate con la neo deputata italo-svizzero-statunitense a partire da Cuneo dove può contare sulla collega a Montecitorio Chiara Gribaudo che coordina i suoi circoli a livello nazionale. Finora nella Granda, dove ha votato buona parte delle principali sezioni, Schlein è in vantaggio con il 48,5% mentre il governatore dell’Emilia-Romagna è fermo al 42,3.

A sollevarne le sorti ci hanno pensato i circoli di Bra, dove ha ancora un peso l’ex sindaca Bruna Sibille, e di Saluzzo dove c’è il primo cittadino Mauro Calderoni che è un suo sostenitore. Anche ad Alessandria Schelin è avanti, mentre Torino e la sua area metropolitana stanno tenendo a favore del presidente emiliano grazie al blocco composto dal senatore Mauro Laus, il capogruppo dem in Regione Raffaele Gallo (che porta a casa un plebiscito nella "sua" Bardonecchia) e il vicepresidente di Palazzo Lascaris Daniele Valle. Buona la performance di Cuperlo che in Piemonte, dove può contare sul sostegno del senatore Andrea Giorgis, è arrivato in doppia cifra con l’11,4%. A Novara, infine, dove c'è il prossimo segretario regionale Mimmo Rossi, dopo aver perso il capoluogo, Bonaccini ha rimontato nelle città della provincia passando in vantaggio.

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