PALAZZO CHIGI

"Mezzo" Sechi alla corte di Meloni

La premier ingaggia il direttore dell'Agi che diventa però "solo" capo ufficio stampa. Portavoce resta Giovanna Ianniello, da sempre al fianco della premier. Resistenze di una parte dello stato maggiore di Fratelli d'Italia verso un professionista "troppo di peso"

Non ce l’ha fatta Mario Sechi a diventare portavoce di Giorgia Meloni. L’ex direttore dell’Agi si dovrà “accontentare” del ruolo di capo ufficio stampa del Presidente del Consiglio. Al fianco della Meloni resterà la storica portavoce Giovanna Iannniello che manterrà il coordinamento della comunicazione istituzionale.

Sechi, 55 anni, ha alle sue spalle una lunga e brilante carriera nel mondo del giornalismo. È stato direttore de L'Unione Sarda, vice direttore (dal 2001) de Il Giornale, dove è stato anche responsabile della redazione romana. Nell'ottobre del 2007 passa a Panorama, sempre con l'incarico di vicedirettore e capo della redazione romana. Nell'agosto 2009 viene nominato vicedirettore di Libero. Dall'8 febbraio 2010 al 9 gennaio 2013 è stato direttore del quotidiano romano Il Tempo. Dal 1º luglio 2019 dirige l'agenzia di stampa Agi, aggiungendo il nuovo incarico alle direzioni delle riviste di Eni WE World Energy e Orizzonti. Da anni è un volto noto dei programmi televisivi ed apprezzato opinionista politico. Di lui si era parlato come di un portavoce con un ruolo allargato a quello di consigliere politico, anche in virtù dell’esperienza e della conoscenza a livello internazionale. 

Una nomina importante, ma in parte ridimensionata rispetto ai rumors e alle aspettative. Quella di Ianniello resta per la premier una figura fondamentale anche per i risultati raggiunti da FdI, da sempre accanto alla Meloni (assieme alla storica segretaria della leader Patrizia Scurti). Con Sechi e Fabrizio Alfano, vice capo ufficio stampa, in vista di nuovi importanti impegni all’orizzonte, Meloni ha deciso di rinforzare la sua comunicazione.

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