PIEMONTE 2024

Il ritorno di Sacchetto, con Meloni

L'ex assessore regionale all'Agricoltura dopo quasi dieci anni lontano dalla politica e dalla Lega torna in pista. Per lui un posto nella lista di Fratelli d'Italia. Registi dell'operazione Comba e Crosetto nel tentativo di arginare lo straripante Bongioanni

La tessera presa alla fine dello scorso anno e già rinnovata per il 2023 è stato il primo segnale di un ritorno sulla scena da protagonista. E dopo il lavorio ai fianchi del coordinatore regionale Fabrizio Comba e del ministro della Difesa Guido Crosetto sarebbe arrivato anche il sì alla candidatura. Salvo impedimenti dell’ultimo momento Claudio Sacchetto sarà in lista con Fratelli d’Italia alle prossime elezioni regionali. Contattato dallo Spiffero non conferma e non smentisce: “Mi avvalgo della facoltà di non rispondere” scherza.

Un nome che a Cuneo è ancora molto conosciuto dopo aver esordito giovanissimo da consigliere comunale del capoluogo. Poi l’approdo in Provincia e infine – quando aveva solo 33 anni – l’elezione a Palazzo Lascaris nel 2010 con un risultato personale quasi plebiscitario: 11.780 preferenze. Roberto Cota lo nomina assessore all’Agricoltura, incarico che ricopre fino alla fine di quella travagliata legislatura, funestata dai processi sulle firme false e soprattutto sulle spese pazze (dai quali lui è tra i pochi a non essere neanche lambito). Il rapporto con Cota, però, negli ultimi mesi si deteriora e la Lega lo esclude dalla lista nelle elezioni del 2014 quando nella Granda punta su Gianna Gancia. Passa con il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano che candida Enrico Costa governatore ma nonostante le sue 4.326 preferenze non riesce a tornare nel parlamentino piemontese e lascia la politica. Per più di otto anni.

Poi i contatti con gli emissari di Giorgia Meloni – di cui peraltro “sono elettore da anni” dice – e la decisione di tornare a occuparsi della cosa pubblica. A 43 anni Sacchetto, che gestisce un’azienda agricola a Cuneo, è pronto a tornare nell’agone politico. Si dice che sia anche un modo per arginare lo straripante capogruppo Paolo Bongioanni, il quale già avrebbe prenotato un posto da assessore a Sport e Turismo, contando sull’asse con Daniela Santanché.

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