VERSO IL VOTO

Pd-M5s: "Insieme è meglio".
Primo passo verso l'alleanza

Le prove generali a Ivrea e Pianezza per le amministrative del 14 e 15 maggio. Schlein e Conte in tour in Piemonte benedicono le intese con un occhio alle regionali del 2024. La segretaria dem: "L'avversario comune è questa destra inadeguata"

Sorride, stringe mani, incita i candidati del Pd. “Attorno a lei c’è un entusiasmo che non si vedeva da tempo” ammettono i dirigenti locali, dopo il tour elettorale di Elly Schlein in Piemonte; e ormai poco importa se la maggior parte di loro al congresso sosteneva Stefano Bonaccini. Centinaia i cittadini che l’hanno attesa a Orbassano, Ivrea, Pianezza e Novi Ligure, un bagno di folla significativo, analogo a quello di Giuseppe Conte il giorno prima. Ma al di là delle piazze, più o meno piene, quel che emerge da questa due giorni di carezze a distanza è una sostanziale sintonia tra i leader di Pd e M5s: l’implosione del Terzo polo non ha fatto che avvicinare due forze politiche che già con la vittoria di Elly alle primarie avevano iniziato a lanciarsi segnali d’intesa. Concorrenti, certo, ma soprattutto potenziali alleati. L’ex premier teme la Schlein ma sa anche di non potersene allontanare troppo; e quando ha provato a stanarla (come sull’inceneritore di Roma o l’invio di armi all’Ucraina) il rischio boomerang è stato altissimo.

Venerdì non si è risparmiato nel battezzare con tutti i crismi il “laboratorio Ivrea”, la città dell’Olivetti simbolo di innovazione tecnologica e sociale dove l’alleanza giallorossa si è concretizzata. Ecco che ritorna il campo largo proprio in quella terra in cui affondano le radici della famiglia Casaleggio, casata ormai caduta in disgrazia ma che per anni è stata l’epicentro della vita politica del partito-blog.

Nelle principali città del Piemonte, Azione e Italia viva hanno scelto un percorso alternativo rispetto al Pd, che invece è riuscito a trovare un’intesa con il M5s in due centri importanti come Ivrea e Pianezza. Piccoli segnali, ma significativi di come i dirigenti locali si stanno orientando. “Si prova sempre a costruire delle alleanze che non siano fatte a tavolino ma basate su un progetto per le nostre comunità” dice Schlein. Per andare insieme “occorre avere un progetto condiviso, individuare degli obiettivi, dei percorsi chiari e concreti” l’aveva preceduta il giorno prima Conte. Insomma, adelante con juicio sapendo che il vero obiettivo sarà tra un anno e che “un buon risultato e una vittoria nelle amministrative di questa tornata saranno di buon auspicio anche in vista della sfida per le prossime regionali qui in Piemonte”. Un segnale di unità arriva anche dal Molise dove il centrosinistra ha deciso di sostenere il sindaco di Campobasso Roberto Gravina (M5s) alla presidenza della Regione nelle elezioni che si svolgeranno a fine giugno.

È evidente che il successo di Schlein abbia reso l’agenda politica del Pd in buona parte compatibile con quella del M5s, quando non addirittura sovrapponibile, ed è sempre più difficile per Conte svincolarsi da questo abbraccio. L’opposizione a Giorgia Meloni a Roma e ad Alberto Cirio a Torino – seppur con qualche incidente di percorso sulle nomine – hanno creato un terreno d'azione comune. La strada è ancora lunga ma ora si respira un’aria diversa rispetto a un anno fa quando le amministrative di Torino furono terreno di scontro tra il Pd e un M5s in disarmo dopo il passo indietro di Chiara Appendino. “L’importante è tenere in testa che l’avversario comune in questo momento è la destra che governa questo Paese e che in questi giorni ha dimostrato la sua inadeguatezza”. Parole a cui fanno eco quelle del segretario regionale Mimmo Rossi secondo cui “per il Pd piemontese le elezioni amministrative costituiscono la prima tappa di un percorso che nel 2024 deve portarci al governo della Regione insieme a tutti coloro che vogliono costruire un’alternativa a questa destra a trazione meloniana” e già traccia una sorta di road map del campo largo: “Difesa della sanità pubblica, rilancio del trasporto pubblico locale, lotta per un lavoro equamente retribuito e uno sviluppo amico dell’ambiente”. La strada è tracciata.

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