STUDIO

I Paperoni abitano in collina, nelle città si tira la cinghia

Il comune più povero in Italia è al Nord, al confine con la Svizzera, quello più ricco è nel Pisano. Nella classifica dei capoluoghi prima Milano, Torino al 290° posto. In Piemonte svettano Pino Torinese, Pecetto e Baldissero. Al fondo Castelmagno nel Cuneeese

Si “accorcia” la distanza tra il comune più ricco e quello più povero d’Italia e, per paradosso, le parti restano invertite come l’anno scorso. Stanno infatti a meno di 500 chilometri l’una dall’altra la località con il reddito più alto, Lajatico (Pisa), nel Centro Italia, e quella più povera, Cavargna (Como), centro del “ricco” Nord ai confini con la Svizzera. A dirlo è l’Ufficio studi della Cgia di Mestre, che ha analizzato i dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze riferiti alle dichiarazioni dei redditi Irpef del 2021. Questa situazione paradossale è riconducibile al fatto che i 985 contribuenti residenti a Lajatico nel 2021 hanno dichiarato un reddito medio pari a 54.708 euro, e i 94 presenti nel borgo di Cavargna solo 6.314 euro.

L’Italia presenta quindi, anche dalla lettura delle dichiarazioni dei contribuenti, differenze molto marcate, con segnali di impoverimento che purtroppo interessano anche il Nord. Tra i 50 comuni più “poveri” del Paese, infatti, ben 11 sono del settentrione, tre in Piemonte: Valle Cannobina e Gurro nel Vco e Castelmagno in provincia di Cuneo. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di piccolissime realtà di montagna che hanno vissuto negli ultimi 30-40 anni lo spopolamento e un progressivo invecchiamento dei residenti rimasti.

Dopo Lajatico, che tra i suoi abitanti annovera il tenore Andrea Bocelli, al secondo posto troviamo Basiglio (Milano) con 49.325 euro, Portofino (Genova) con 45.617 euro, Bogogno (Novara) con 42.366 euro e Varenna (Lecco) con 42.254 euro. Il primo comune capoluogo è Milano, al dodicesimo posto assoluto, con 37.189 euro, praticamente il doppio dei 18.706 euro dichiarati a Ragusa. Seguono Monza al 33° (32.237 euro), Bergamo al 39° (31.883 euro) e Pavia al 57° (30.606 euro). Tra i comuni capoluogo di regione del Centro Nord, Bologna si colloca al 92° posto con 29.480 euro, Roma al 120° con 28.646 euro, Bolzano al 133° con 28.473 euro, Firenze al 186° con 27.636 euro, Trento al 255° con 27.059 euro, Torino al 290° con 26.840 euro, Genova al 665° con 25.011 euro, Aosta al 771° con 24.683 euro e Venezia al 1.034° con 24.058 euro.

In Piemonte buone posizioni si trovano in provincia di Torino (nono posto Pino Torinese con 38.441; Pecetto Torinese al decimo con 38.202; 19° posto Baldissero Torinese con 35.404 euro; Terruggia nell’Alessandrino al 25° con 33.291).

Il comune più ricco del Mezzogiorno è Sant'Agata li Battiati (Catania), 152° con 28.055 euro, San Gregorio di Catania 155° con 28.019 euro e Cagliari che è 266° con 26.985 euro.

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