Ai piedi del Monviso

Dicono che… non stia passando inosservato l’iperattivismo dei civici cuneesi. Certo, il Monviso è in provincia Granda e non ci piove, ma che l’omonima lista, nata dieci anni fa sull’onda della candidatura di Sergio Chiamparino alle regionali, abbia ormai il suo epicentro a Cuneo è un fatto politicamente rilevante. Nell’ultimo incontro che si è svolto a Saluzzo, l’unico consigliere regionale eletto in quei ranghi, Mario Giaccone, si è dovuto accontentare di un posto tra il pubblico mentre tra i relatori si sono avvicendati Ingrid Brizio, direttore di un’azienda di formazione professionale, l’imprenditore Marco Bertone, l’ex direttore dell’Enaip di Cuneo Tiero Caroni, il presidente di Confocooperative Alessandro Durando e il presidente regionale dell’Unione cristiana imprenditori Paolo Porrino. Un segnale chiaro di come a Cuneo vogliano presentarsi competitivi alle regionali del 2024 in cui “non ci limiteremo a portare voti per far godere gli altri”. Il riferimento è alla passata tornata elettorale quando a Torino Giaccone mise in piedi una lista (volutamente?) debole per evitare di avere competitor in casa e questo impedì di far scattare un secondo eletto, lasciando i cuneesi a bocca asciutta. Insomma più che “in Movimento” il Monviso in Granda è in fibrillazione.

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