EDILIZIA SANITARIA

Vco: "Un ospedale è meglio di due"
Lo studio che smentisce la Regione

La ricerca, realizzata da Agm Project Consulting, conferma la bontà della scelta della passata amministrazione (nosocomio unico di Ornavasso) e bacchetta la maggioranza di centrodestra. La prossima settimana delibera in Consiglio - DOCUMENTO

La realizzazione di un ospedale unico nel Verbano Cusio Ossola è “la soluzione tecnica più adatta e sostenibile”. Lo studio, realizzato dalla Agm Project Consulting,  è commissionato dalla Regione Piemonte, ma le sue conclusioni di fatto censurano la proposta di delibera che il centrodestra porterà in Consiglio la settimana prossima in cui viene prevista la riqualificazione dei due ospedali esistenti, cioè il San Biagio di Domodossola e il Castelli di Verbania, il miglior compromesso trovato dal capogruppo leghista Alberto Preioni dopo essersi scontrato con gli altri sindaci nel tentativo di trovare la sede migliore (per lui) del nuovo ospedale unico che il centrosinistra aveva indicati a Ornavasso.

Nel documento, pubblicato sul sito della Regione, si legge che l’ospedale unico garantirebbe il “rispetto dei volumi di attività previsti dalla normativa”, assicurerebbe “economie di scala” e la “riduzione costi di gestione”, oltre a generare “maggior attrattività nei confronti del personale sanitario e della popolazione residente”. Tra i punti deboli viene segnalato “l’aumento dei tempi di percorrenza per l’accesso ai servizi ospedalieri per alcuni comuni dell’Asl”, seppur nei limiti della normativa vigente e con la garanzia che “i servizi assistenziali che richiedono una maggior prossimità, come la dialisi e il day hospital oncologico non saranno centralizzati”. Non solo. L’Asl del Vco, si legge nel rapporto, risulta tra le prime tre del Piemonte per decremento delle figure professionali nell’ultimo decennio. Presenta al 2021 la maggior percentuale di medici over 60 di tutta la regione (il 31% rispetto ad una media delle aziende sanitarie piemontesi del 23%) e un numero particolarmente alto di “medici gettonisti” full time (42). Motivi in più che dovrebbero spingere a riunire le forze in un’unica struttura. Insomma, capovolgendo la celebre réclame dei gelati in questo caso one is megl che two.

“L’ospedale nuovo è la miglior risposta ai problemi del nostro territorio – il commento del sindaco di Verbania, Silvia Marchionini – e invece la settimana prossima la Giunta regionale proporrà la scelta dei due ospedali, contraddicendo ciò che è scritto nell’analisi tecnica dello studio appena commissionato da loro. Una follia. Votare qualcosa di così illogico sancirebbe la fine della sanità pubblica nel Vco”. E non è l'unica a esprimersi in modo critico, anche tra i sindaci di centrodestra.

Il provvedimento, che prevede la riqualificazione del San Biagio di Domodossola e del Castelli di Verbania, sarà licenziato dalla commissione lunedì per approdare in aula il giorno successivo. La ristrutturazione dei due nosocomi costerà 200 milioni di euro per complessivi 300 posti letto. L’ospedale unico di Ornavasso, previsto dalla precedente amministrazione, sarebbe costato, invece, 178 milioni per complessivi 353 posti letto. Secondo quali principi un amministratore dovrebbe scegliere una soluzione più costosa e meno performante? Difficile da comprendere se non attraverso la lente della politica, quella che trasforma meri interessi di bottega in bene comune. Il rischio, ora, è che un’altra lente – quella della Corte dei Conti – possa posarsi su questo pasticcio. Soprattutto a fronte di uno studio tecnico che conferma la bontà della scelta portata avanti da Sergio Chiamparino e dalla sua giunta rispetto a quanto stabilito dall’attuale amministrazione. Sarà per questo che l'assessore alla Sanità Luigi Icardi ha rinunciato a fornire un parere sulla questione, demandando la decisione al Consiglio regionale? Un modo, forse, per scaricare la patata bollente nelle mani di Preioni e degli altri partiti di centrodestra? Di certo, quel che filtra dal quarantesimo piano del grattacielo, è che anche Alberto Cirio avrebbe manifestato più di un dubbio su questa pasticciata soluzione.

Nei giorni scorsi, in un colloquio con lo Spiffero, anche Mariella Enoc, la manager e imprenditrice sanitaria già a capo dell’ospedale vaticano Bambino Gesù e del Cottolengo, ha dato una stoccata alla Regione: “Per la mia esperienza sarebbe stato meglio un ospedale unico per quel territorio” aveva detto Enoc, che il Vco lo conosce bene essendo lei di Novara. “Oggi un ospedale deve essere anche un polo sanitario di alto livello in cui fare medicina d’eccellenza. Per questo servono strutture moderne, costruite ex novo, piuttosto che piccoli nosocomi legate a un territorio”.

Il centrosinistra è deciso a dare battaglia. Sul tema ci sarà un Consiglio straordinario martedì mattina mentre nel pomeriggio inizierà l’iter della proposta di delibera. Il capogruppo del Pd Raffaele Gallo ha già scavato la trincea: “Abbiamo presentato 130 emendamenti ostruzionistici e siamo pronti ad andare avanti a oltranza”.

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