ATTENTI A QUEI DUE

Grandi eventi, la coppia concordia.
Cirio traina un Lo Russo attapirato

Il governatore fa da spalla al sindaco che sembra patire la pressione degli ultimi giorni. Alla presentazione di Autolook lancia frecciatine ad Appendino e Report e promette un 2024 "coi fuochi d'artificio". Un evento dai numeri sconosciuti e con ospite Kevin Schwantz (chi?)

La concordia istituzionale non traballa. Alberto Cirio e Stefano Lo Russo si piacciono, vanno d’accordo, si sostengono. E quando il sindaco va in difficoltà, il governatore gli tende la mano. È accaduto ancora stamattina a Palazzo Madama, durante la presentazione della seconda edizione di Autolook Torino, una mostra a cielo aperto di vecchie e nuove glorie delle corse automobilistiche che arriverà in centro città il 2 e 3 settembre.

I due a Palazzo Madama di eventi ne hanno presentati tanti. E anche stavolta la musica non cambia, con un Cirio abbronzato e sorridente nella parte dell’entusiasta accompagnato da un Lo Russo ben felice di assecondarlo. Ma dopo che la classifica del Sole 24 Ore ha visto il governatore salire e il sindaco scendere, è Cirio a dovergli fare da stampella. E così il governatore, dopo aver precisato come la Regione le risorse “quest’anno le ha garantite e le ha anche incrementate”, dedica un ampio plauso all’operato della giunta comunale. Perché i finanziamenti sono importanti, ma non bastano, “c’è anche un contesto che qua troviamo, una collaborazione con un Comune pronto a dare la disponibilità a risolvere tanti problemi operativi e pratici. E non è facile”. Il langhetto ci prende gusto: “Quando ti trovi un'organizzazione disponibile ad aiutarti vuol dire che c’è un sindaco, un assessore (Mimmo Carretta, con delega ai Grandi eventi) che hanno dato l’indirizzo chiaro di essere una città ospitale per le grandi manifestazioni”.

Incassate le lodi del governatore, Lo Russo parte all’attacco dei nemici. “Stiamo forse uscendo da una contrapposizione che c’è stata in passato, dove iniziative come queste erano antitetiche alle politiche di transizione ecologica che stanno attraversando anche l’industria dell'auto. Le due cose stanno insieme. Proprio a Torino stanno insieme”. L'ennesima frecciatina alla passata amministrazione di Chiara Appendino, segnata dalla polemica sul vicesindaco Guido Montanari che sperava che la grandine si portasse via il Salone dell’auto, poi traslocato a Milano. Ma non finisce qui. Lo Russo ci tiene a precisare che Torino è all’avanguardia “sia per la riduzione dell’impatto ambientale nella circolazione veicolare, sia per quanto riguarda la creazione di nuovi modelli”. Quest’ultima può sembrare una frase di circostanza, ma la puntata di Report che ha messo alla berlina il sindaco il mese scorso insisteva proprio sul fatto che le auto, qui a Torino, non si progettano più. “Adesso il gruppo Peugeot detiene il potere creativo”, diceva Giorgetto Giugiaro (che la Delta portata in piazza da Autolook l’ha disegnata) ai giornalisti, aggiungendo che in Stellantis “tra i responsabili di brand non c’è un italiano”. “Una volta si progettava da zero il veicolo a Torino”, aveva dichiarato sempre in quel servizio un funzionario degli Enti centrali di Mirafiori coperto dall’anonimato.

Dopo aver ribaltato la narrativa declinista sulla città dell'auto, Lo Russo si fa contagiare dall’entusiasmo di Cirio. E promette “un autunno 2023 davvero ricchissimo, e un 2024 su cui vorrei fare spoiler, ma non lo faccio. Un 2023-2024 coi fuochi artificiali, quelli veri” (quelli che Appendino non voleva, mentre lui li ha ripristinati per la festa patronale di San Giovanni). “Stiamo andando alla grande, continuiamo così, con questa concordia”.

Per quanto riguarda Autolook, non sembra possa sostituire Automotoretrò, almeno per quanto riguarda il botteghino, visto che l’evento che lo scorso dicembre ha lasciato Torino per Parma per tre giorni di ingresso faceva pagare 40 euro. Autolook invece è gratis e non fornisce numeri precisi sull’affluenza: l’anno scorso c’era ancora la coda del Covid, spiegano dall’ufficio stampa. Anche la guest star annunciata, Kevin Schwantz, pilota campione del mondo della classe 500 con Suzuki nel 1993, non è da cadere dalla sedia. Degno di nota, piuttosto, è l’apporto dello sponsor Sparco, storica azienda di Volpiano leader su componenti e abbigliamento motorsport, che serve il team campione del mondo Red Bull. Autolook porterà proprio le monoposto che dominano la Formula 1 a sfilare tra Piazza San Carlo e Piazza Castello.

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