VERSO IL 2024

Cirio prepara la festa alla Meloni,
a ottobre l'annuncio: bis o Europa

Con Forza Italia prossima all'implosione il governatore è costretto a rivedere i suoi piani. La Lega preme per la riconferma ma la premier non ha ancora dato il via libera. In autunno, dal palco del Festival delle Regioni annuncerà la sua decisione

Resta appeso al filo dell’incertezza Alberto Cirio: sarà il candidato del centrodestra alle prossime elezioni regionali? Non è neanche chiaro se e quanto dipenda da lui. Certo fosse per il governatore rinuncerebbe volentieri al suo ufficio panoramico al quarantesimo piano del grattacielo per tornare a Bruxelles, ma sa quanto sia impervia quella strada. Ora che Forza Italia, il suo partito, crolla nei sondaggi e viene quotidianamente erosa dall’interno tra liti e rivendicazioni di personaggetti in cerca d’autore, pensare a una candidatura alle europee è ardito. Almeno con gli azzurri. “Non sappiamo neanche se farà il quorum” dicono i più disincantati osservatori mentre Antonio Tajani si affanna a tenere in vita artificialmente un partito che è nato, è vissuto e morirà con Silvio Berlusconi

Dalla sua torre di vetro Cirio scruta l’orizzonte e valuta i prossimi passi: la lista civica che sta allestendo con l’aiuto di alcuni fedelissimi tra cui l’ex aennino Gian Luca Vignale è già a buon punto ma la maggior parte degli interlocutori chiede garanzie: “Insomma, sarai tu il candidato?”, silenzio. Il mazzo è nelle mani di Giorgia Meloni, sebbene i suoi pretoriani in Piemonte abbiano già fatto sapere che a loro Cirio sta benissimo. Ma non basta che lo dica il coordinatore regionale Fabrizio Comba, serve l'ok della ducetta e quello non è ancora arrivato.

Ma è verosimile che il primo partito d’Italia non abbia neanche una grande regione del Nord, mentre gli alleati minori della Lega possono contare su Lombardia, Veneto e Friuli che insieme fanno un terzo del pil del paese? Ora la premier è in altre faccende affaccendata, tra politica estera, ministri indagati e riforma della giustizia ma dopo la pausa estiva esaminerà il dossier. Nessuna decisione ancora è stata presa, di certo c’è che Cirio ancora non è riuscito a incontrarla, nonostante non sia mancato qualche tentativo, coinvolgendo anche il ministro Guido Crosetto.

C’è una data da tenere d’occhio e un evento: il Festival delle Regioni di scena a Torino il 2 e 3 ottobre, dopo la prima edizione in Lombardia dello scorso anno. Una due giorni di lavoro e pubbliche relazioni a cui parteciperanno tutti i governatori d’Italia e le massime cariche dello Stato a partire da Sergio Mattarella e la stessa Meloni. Quale occasione migliore per l’incoronazione? Cirio ci lavora da settimane, il suo staff è già pancia a terra per organizzare un evento in cui tutto deve essere perfetto tra convegni, tavole rotonde e stand con le eccellenze culinarie delle varie regioni. Insomma, o Meloni si convince o la prenderà per la gola.

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