FIANCO DESTR

Crosetto, addio sogni europei

Meloni pare intenzionata a spedire a Bruxelles quattro ministri: Urso, Lollobrigida, Musumeci e Fitto. Nei piani della premier Mister Pnrr dovrebbe succedere a Gentiloni nella Commissione. E così il titolare della Difesa sta preparando il piano B...

A sentire i suoi amici è stato lui a escludere una candidatura, qualche maligno che è stato a Roma, durante l’assemblea di Fratelli d’Italia, la racconta un po’ diversamente. Fatto sta che Guido Crosetto, il ministro della Difesa finito nel mirino dei camerati di partito dopo il trasferimento del generale Roberto Vannacci, non sarà tra i quattro ministri che capeggeranno le liste di FdI alle prossime elezioni europee.

Secondo indiscrezioni filtrate dall’assemblea di ieri sarebbero altri i nomi sui quali Giorgia Meloni e il suo staff stanno ragionando, Con la cabeza fría e corazón caliente, la premier ha un piano con un duplice obiettivo: costruire una squadra capace di mantenere (e se possibile) incrementare il 26% delle Politiche) e disfarsi di qualche peso morto e, in qualche caso, di ingombranti gaffeur. Si parla di Adolfo Urso (Urss per gli amici), il ministro per le Imprese e il Made in Italy capace di sfornare un’intervista al giorno senza cavare un ragno dal buco dei dossier che piovono sulla sua scrivania: dal caro benzina al tavolo Stellantis fino alla crociata contro Ryanair. Lui dovrebbe essere candidato nel Nord produttivo e industriale, chissà quanto soddisfatto della sua opera. Il collega Francesco Lollobrigida,primo  cognato d’Italia, dovrebbe essere schierato nel collegio Centro, Raffaele Fitto – ambasciatore di Fratelli d’Italia a Bruxelles e fautore dell’ingresso del partito nella grande casa dei Conservatori europei – al Sud, mentre Nello Musumeci (sì, è un ministro) dovrebbe essere il numero uno nelle Isole. Fitto potrebbe essere anche il nome su cui punta Meloni per conquistare l’ambito posto di Commissario europeo, oggi ricoperto dall’ex premier Paolo Gentiloni.

Insomma, la squadra è al completo? Chissà. Tra i nomi che circolano c’è anche quello del ministro delle Cerimonie Gennaro Sangiuliano che però altri vedono come possibile asso per le regionali in Campania. Una cosa è certa, tra coloro che dovrebbero prendere il treno per Bruxelles ci sono alcuni dei più controversi componenti della compagine di governo al punto che c’è chi sfodera la celebre locuzione latina in cui si promuove per rimuovere. Uno schema in cui tuttavia Crosetto resta al suo posto: troppo importante quella casella per lasciarla sguarnita o peggio in chissà quali mani. Al gigante di Marene non resta che attendere gli eventi e coltivare il suo piano B: far candidare l’amico senatore di Novara Gaetano Nastri e in caso di elezione sostituirlo a Palazzo Madama con le suppletive. Così finalmente avrà l’ambito scranno da senatore da abbinare a quello di ministro (qualche soldino in più con l’indennità parlamentare e le utili guarentigie).

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