PIAZZATE

Scontro sulla carne coltivata, Coldiretti scatena la rissa

Il presidente Prandini portato via di peso dopo aver aggredito davanti a Palazzo Chigi i parlamentari di Più Europa. "Intervenga Meloni, intanto denunciamo". Una polemica che da Roma arriva a Torino dove il radicale Viale parla di "propaganda ingannevole" degli agricoltori

Insulti e spintoni sulla carne sintetica. Lo scontro è andato in scena fuori da Palazzo Chigi tra l’esagitato  presidente di Coldiretti Ettore Prandini e i deputati di Più Europa Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova. I due parlamentari si erano recati di fronte al sit-in di Coldiretti contro il cibo artificiale per manifestare la loro posizione che invece è a favore della carne sintetica. La lite, sedata dalle forze dell’ordine, è scoppiata quando i due parlamentari hanno esposto i cartelli con scritto “Coltivate ignoranza. Il divieto alla carne coltivata è antiscientifico e anti italiano”. Prandini ha attaccato Della Vedova dandogli del delinquente, e ci sono stati anche degli spintoni. Al termine del diverbio, riferendosi a Prandini, i due parlamentari hanno sottolineato che il presidente di Coldiretti “è una persona che non dovrebbe ricoprire un ruolo del genere”. E nel chiedere “l’intervento della premier Giorgia Meloni” hanno annunciato che sporgeranno denuncia.

Sull’argomento, si sa, la posizione della prima organizzazione italiana degli agricoltori è piuttosto conservativa: “Cibo naturale, no artificiale! Difendiamo la salute” è il monito lanciato dal sit-in di oggi e pazienza se non c'è alcuna evidenza scientifica di danni alla salute derivanti dalla carne coltivata. C’è un’economia da rivedere, forse da rivoluzionare, e come i venditori di carrozze di fronte alla scoperta del motore a scoppio un po’ di insano negazionismo e terrorismo psicologico.

Una disputa che dalla Capitale - in Parlamento si discute il disegno di legge dei ministri Lollobrigida e Schillaci - si spinge fino a Torino. Qui il consigliere radicale Silvio Viale, che da mesi porta avanti una campagna a favore della carne coltivata. E parla di “propaganda ingannevole” della Coldiretti a partire da un volantino in cui si mette a confronto il “cibo naturale” e il “cibo artificiale”.  

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