LA SACRA RUOTA

Il Salone dell'Auto torna a Torino, ma sarà una "passeggiata"

Dopo l'addio in polemica contro l'allora amministrazione grillina e i cinque anni di esilio in Lombardia, la kermesse si svolgerà nuovamente sotto la Mole. Formula completamente inedita nel centro cittadino. Cirio: "Rimediato a un errore del passato"

Dopo cinque anni, il Salone dell’Auto torna a Torino. Ad annunciare il ritorno “a casa” della rassegna il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, insieme ad Andrea Levy, ideatore e organizzatore di Salone Auto Torino 2024. Il salone ritorna in una veste completamente rinnovata: un salone culturale a cielo aperto che accompagnerà il pubblico nella storia dell’industria automobilistica, tra il passato rappresentato dalle auto più belle e rappresentative e il futuro dei modelli più sostenibili, tutti esposti tra le vie e le piazze del centro di Torino. Sarà una passeggiata all’aperto, gratuita per il pubblico, che da piazza Carlo Felice porterà i visitatori in piazza Castello e in piazzetta Reale. Il pubblico potrà inoltre, durante la passeggiata Salone Auto Torino 2024, ammirare l’esposizione dei capolavori disegnati dai grandi carrozzieri e delle supercar e hypercar.

“Torino è la città dell’auto ed era un non senso che il salone di svolgesse altrove. Finalmente oggi rimediamo a un errore del passato” afferma Cirio, riferendosi alla stagione dell’amministrazione grillina di Chiara Appendino durante la quale la kermesse levò le tende per trasferirsi a Milano. “Siamo davvero molto contenti – ha aggiunto Lo Russo – di avere riportato il Salone dell’Auto a Torino, dove l’industria automobilistica è nata e ha fatto scuola per oltre un secolo e che oggi guarda al futuro come laboratorio di innovazione e transizione ecologica”.

Organizzata al Parco Valentino fino al 2019, la manifestazione aveva attirato l’ira dell’allora vicesindaco Guido Montanari, che aveva detto: «Fosse stato per me, il Salone dell’auto al Parco Valentino non ci sarebbe mai stato. Anzi, nell’ultima edizione ho sperato che arrivasse la grandine e se lo portasse via. Sono stato io a mandare i vigili per multare gli organizzatori», salvo poi correggere il tiro in un momento successivo: «Ho sempre ritenuto che il Salone dell’auto sia una ricchezza della città e che si possa fare al Parco del Valentino con una mediazione tra esigenze degli organizzatori e fruizione del parco». Ma ormai la fritta era fatta e nel luglio del 2019 arrivò la decisione di spostarsi in Lombardia.

“La manifestazione saprà coniugare questi due aspetti, rendere omaggio a una gloriosa tradizione e raccontare il futuro dell’auto, con grande attenzione alla mobilità sostenibile e ai motori ecologici – ha proseguito Lo Russo –. L’impegno per far tornare la nostra città sempre più viva e attrattiva anche per ospitare i grandi eventi conferma che siamo sulla strada giusta”.

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