PALAZZO CIVICO

Pacco di Lo Russo a Pd & soci: mezzo milione sotto l'albero

Bastano 500mila euro al sindaco di Torino per ammansire la sua maggioranza e approvare senza scossoni il bilancio già entro Natale. Interventi su manutenzioni, sociale e circoscrizioni. Manovra in aula il 18 dicembre. E l'opposizione minaccia l'ostruzionismo

Tanto rumore per… 500 mila euro. Se l’albero nel cortile di Palazzo Civico svetta per maestosità e luminescenza, il pacchetto che ci ha messo sotto il sindaco Stefano Lo Russo per la sua maggioranza è quanto mai misero. Mezzo milione di euro: tanto (poco) è il prezzo da pagare per tenere buoni consiglieri e presidenti di circoscrizione, far passare la manovra senza scossoni entro la fine dell’anno, e trascorrere sereno le festività. Mezzo milione di euro su un bilancio di oltre un miliardo. Lo zero virgola zero qualcosa.

E dire che era stata annunciata quasi come una resa dei conti la riunione che si è svolta ieri sera in Sala Orologio: da una parte la maggioranza schierata assieme ai vertici di tutti i quartieri governati dal centrosinistra, dall’altra il sindaco con la sua assessora Gabriella Nardelli, che non dispenserà soldi ma quanta allegria. “Abbiamo chiesto questo confronto perché noi non siamo ragionieri e il bilancio si fa anche con la politica” è la frecciatina scoccata dalla capogruppo Nadia Conticelli che ha chiesto il confronto e ora combatte fino all'ultimo centesimo.

Manutenzioni, politiche sociali e circoscrizioni sono gli assi su cui i consiglieri hanno chiesto il cambio di passo perché “è vero che ci sono centinaia di milioni di investimenti legati al Pnrr, ma compito del Comune è anche di non lasciare nessuno indietro” prosegue la capogruppo del Pd. Il faro è puntato su non autosufficienze e fragilità a partire dalle morosità incolpevoli nelle case popolari: “Governo e Regione hanno tagliato gli appositi fondo, la città può integrare” dicono gli esponenti dem.  La maggioranza ha inoltre chiesto di rendere strutturali i 30mila euro in più che era riuscita a ottenere l’anno scorso per la spesa delle circoscrizioni. E poi ci sono le manutenzioni e il verde in particolare su cui l’assessore Francesco Tresso sta riorganizzando la gestione e ha promesso che la città non tornerà a trasformarsi in una selva la prossima primavera, cosa di cui i concittadini gli saranno grati.

Questa settimana l’assessora Nardelli ha il compito di trovare una sintesi con i gruppi di maggioranza. Il Bilancio andrà in aula lunedì 18 dicembre per essere approvato già prima di Natale al netto dei tentativi di ostruzionismo che una minoranza della minoranza avrebbe in animo di imbastire: ci stanno lavorando su il nipote d’Italia Giovanni Crosetto e il leghista Giuseppe Catizone.

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